Bambina di 4 anni timida o soffre di ansia
Buongiorno, ho una bambina di 4 anni, già da piccolissima voleva stare solo con le persone più vicine a lei e con la quale si sentiva più al sicuro, quindi, io, il papà, il fratello e la nonna materna. Crescendo ho notato difficoltà nel rapportarsi con gli altri bambini, a scuola le maestre mi dicono che passato il primo periodo adesso interagisce con gli altri, ma in attività dove si sta in classe. Nelle feste di classe ad esempio, non balla, non gioca, sta seduta in un angolino e interagisce solo se viene interpellata. Non posso lasciarla da sola ai compleanni o ad altri eventi, io devo sempre esserci, se siamo a feste o matrimoni, anche in presenza di altri bambini, lei sta sempre con me e con nessun altro, io devo giocare con lei e se provo anche solo ad allontanarmi un attimo piange a dirotto. Non permette a nessuno di toccarla, baciarla o semplicemente stringerle la mano. È estremamente timida , non riesce a tenere testa agli altri bimbi, quelle poche volte che interagisce e temo che tutto questo influisca sulla sua indipendenza. Premetto che io non sono una madre troppo apprensiva e appiccicosa. Cosa posso fare? Non capisco se è semplice timidezza oppure posso fare qualcosa per aiutarla. Ho pensato più volte di andare da uno psicologo infantile, potrebbe aiutare?
Buonasera Maria, la situazione che descrive evidenzia un profilo di timidezza marcata e difficoltà nella regolazione emotiva e nelle competenze sociali della sua bambina, che si manifesta soprattutto in contesti nuovi o meno familiari. È importante distinguere tra una naturale timidezza, che può essere una caratteristica di temperamento, e un possibile evitamento sociale o ansia da separazione che limita la sua autonomia e il benessere relazionale.
Il fatto che la bambina si aggrappi esclusivamente a lei in situazioni sociali e rifiuti il contatto fisico con altri bambini suggerisce un bisogno di sicurezza molto intenso, che può ostacolare lo sviluppo delle competenze sociali necessarie a costruire relazioni equilibrate con i pari.
Intervenire precocemente è fondamentale per accompagnarla verso una maggiore autonomia affettiva e sociale, supportandola nella gradualità di esperienze positive con i coetanei e nel riconoscimento delle proprie emozioni.
Un percorso con uno psicologo infantile esperto può essere molto utile: attraverso il gioco e tecniche specifiche, potrà aiutare la bambina a esprimere e gestire le sue emozioni, a potenziare le abilità sociali e a rafforzare la sua autostima, mentre voi genitori potrete ricevere indicazioni pratiche per sostenere al meglio questo processo a casa e nelle relazioni quotidiane.
In sintesi, il consulto con uno specialista dell'età evolutiva rappresenta una scelta preziosa per favorire il benessere emotivo e relazionale della sua bambina, intervenendo in modo mirato e supportato. Un cordiale saluto
Dott.ssa Marzia Mazzavillani
Psicologa Clinica terapeuta Voice Dialogue e Dreamwork - Forlì-Cesena