Dott. Massimo Masserini

Dott. Massimo Masserini

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Mia figlia di 6 anni circa un mese fa ha cominciato ad andare in ansia per i compiti

Buongiorno, sono la mamma di due bambine una di 11 anni e una di 6 che frequenta la prima elementare. E' proprio di quest'ultima che voglio parlare, è sempre stata una bambina solare, piena di energie e voglia di fare, molto intelligente e precoce nell'apprendimento. Ha iniziato l'anno scolastico con entusiasmo non vedeva l'ora di iniziare questa nuova avventura, non ha avuto mai nessun problema di inserimento nemmeno all'asilo, mai una lacrima. Ebbene all'improvviso circa un mese fa ha cominciato ad andare in ansia per i compiti, passiamo dei w-end interi a ricontrollare i suoi quaderni perche' lei nn crede di aver finito i compiti perchè in classe dice che i suoi compagni la distraggono e forse non ha preso tutti i compiti, ci obbliga telefonare ai compagni per avere la conferma che non ci sono cose che lei ha dimenticato. All'inizio era preoccupata solo per i compiti di inglese per poi passare nelle ultime due settimane a tutti i compiti d tutte le materie. Ho parlato con le insegnanti che nn si sonoa accorte di nulla anzi in classe è una bambina serena, amorevole e altruista, è una delle migliori mi dicono già legge e scrive alla perfezione. Le maestre l' hanno spostata di banco (su sua richiesta) da quei compagni che la distraevano e mi confermano che non ha nessun problema di socialità con i compagni. Eppure le cose sono precipitate la mattina le vengono dei veri e propri attacchi di panico con mal di pancia e conati di vomito, ieri è venuta a casa da scuola col mal di pancia, poi a casa non veva più niente. Stamattina voleva stare a casa ha pianto appena sveglia perchè diceva “sicuramente ieri mentre lei non c'era le maestre hanno dato dei compiti nuovi“. e trova banali scusi come “non ho comprato i coriandoli per il lavoretto in classe“ (cosa che ho chiesto e non si doveva fare oggi). Mi dice “ho paura“ con le lacrime agli occhi e se le chiedo di cosa mi risponde sempre la stesso: “dei compiti“. Non fa più colazione la mattina e finchè non è davanti alla scuola non smette di piangere. Non riesco proprio a capire cosa le possa essere successo e come mi devo comportare con lei. Vi ringrazio per l'ascolto, buona giornata

Cara Paola, la difficoltà di sua figlia puo' essere solo momentanea, dovuta ai primi impegni scolastici, ma protrebbe anche essere riconducibile ai suoi vissuti, alle relazioni con i genitori o le figure di accudimento, e quindi sarebbe necessaria una attenta analisi del contesto e delle relazioni all'interno del vostro nucleo familiare. Sarebbe molto importante inoltre poter esplorare la relazione con la sorellina maggiore, e come ha vissuto la prima infanzia. Ritengo che abbiate tutte le risorse e possibilità per risolvere questa difficoltà. Se vuole fare un primo colloquio gratuito nel mio studio a Bergamo non esiti a contattarmi,