Ho disturbi d'ansia da quando sono piccolo

Salve a tutti, mi chiamo Francesco e ho disturbi d'ansia da quando sono piccolo. In pratica sono sempre sotto stress, mi mangio le unghie, piango molto facilmente, non riesco a relazionarmi con le altre persone e sono vittima di continue prese in giro. Le poche volte che mi invitano a qualche festa io rifiuto sempre perché ho paura dei pregiudizi delle altre persone e dei luoghi affollati, mi piace la solitudine e aiutare gli altri. I miei genitori più volte mi hanno detto di parlare con loro di questa mia 'situazione' ma non ci riesco. Quando vado a scuola sono sempre agitato, arrossisco appena qualcuno mi parla e ho sempre l'agitazione addosso. Vorrei sfogarmi con qualcuno, ma non ci riesco e ho paura di qualsiasi cosa. Grazie per chi riuscirà ad aiutarmi.

Caro Francesco,

l'ansia è spesso uno strumento prezioso che ci informa sul fatto che in una situazione abbiamo bisogno di cambiare qualcosa. Non è altro che una attivazione a livello fisiologico indotta da un qualche tipo di allarme a livello psicologico. Ha a che fare con la parte più "animalesca" evolutivamente parlando del nostro cervello: è la stessa attivazione che gli animali hanno quando si sentono minacciati, e che fa in modo che siano più pronti o all'attacco o alla fuga.

Questo per spiegarti che l'ansia non è che un segnale, ovvero un sintomo. Dalle cose che scrivi mi sembra di capire che il tuo problema, ovvero ciò che scatena in te il sintomo ansioso, sia una forma di fobia sociale: una paura anche abbastanza diffusa delle relazioni, degli altri e dei loro potenziali giudizi.

Ti informo da subito che non credo esistano consigli rapidi per "risolvere" questo tuo problema. Credo che la cosa migliore da fare nel tuo caso sia parlarne con uno psicologo ad orientamento clinico-relazionale: tu e il terapeuta potrete esplorare i vissuti, i sentimenti e provare a capire insieme i motivi di questa tua modalità di stare con gli altri; il tutto all'interno di una relazione professionale che si astiene dal giudizio e che anche per questo ti aiuterà a trovarti maggiormente a tuo agio con l'altro e a "scoprirti" di più senza ansie e timori. Inoltre mi sembra di capire da ciò che scrivi che tu abbia qualche difficoltà proprio a comunicare, specialmente quando si tratta di cose specificamente tue, intime e private; questo mi fa pensare che tu non abbia mai avuto la possibilità di aprirti con nessuno, e credo che questo sia un bagaglio doloroso e difficile da portarsi appresso.

Come forse si intuiva da ciò che ho scritto in precedenza, non credo che questa possa essere una soluzione "rapida e indolore", quanto piuttosto un percorso da intraprendere, per il quale è richiesta una forte motivazione da parte tua. 

Spero di essere stato chiaro e di essere stato d'aiuto. Ti auguro tutto il bene possibile.