Dott. Matteo Merigo

Sono il Dottor Matteo Merigo,  psicologo, psicoterapeuta a orientamento ipnotico, terapeuta EMDR, sessuologo clinico e consulente di coppia. Nel mio lavoro metto al centro la persona, con la sua storia, i suoi punti di forza e le sue fatiche. Credo che anche i momenti di maggiore difficoltà possano trovare una via di uscita concreta: il percorso terapeutico è un lavoro condiviso che aiuta a riconoscere e riattivare risorse già presenti, spesso solo momentaneamente oscurate.

Il mio approccio è orientato alla terapia breve: privilegio interventi mirati, efficaci e rispettosi dei tempi di ciascuno. 

Accanto all’attività clinica, porto i temi del benessere psicologico e sessuale anche fuori dallo studio. Scrivo regolarmente in qualità d'esperto per diverse testate tra cui:

• Cosmopolitan Italia
• Vanity Fair
• D della Repubblica
• GQ
• Men on Wheels
• Rolling Stone
• Fanpage

Una passione che nel tempo è diventata parte integrante del mio lavoro è la subacquea. Sono Rescue Diver e attualmente in formazione come Dive Master. Nei miei contenuti, soprattutto su Instagram, racconto le connessioni tra immersioni, vita di coppia e dinamiche psicologiche, esplorando come ciò che accade sott’acqua possa diventare una potente metafora di ciò che viviamo dentro e nelle relazioni.

Lavoro integrando tre prospettive che si completano e si potenziano a vicenda: la psicoterapia ericksoniana, la sessuologia clinica e la terapia EMDR.
Questo significa che, in ogni percorso, non mi limito a “trattare un sintomo”, ma accompagno la persona dentro un’esperienza di cambiamento reale, concreta e costruita su misura.

L’approccio ericksoniano porta con sé l’arte di usare parole, immagini e metafore per facilitare l’accesso alle risorse interiori che spesso diamo per perdute. È un modo di lavorare che non forza: accompagna.
La sessuologia apre lo sguardo sulle dinamiche dell’intimità, del desiderio e del corpo, aiutando a sciogliere blocchi, vergogne, copioni ripetitivi e disinformazioni che condizionano la vita sessuale e relazionale più di quanto immaginiamo.
L’EMDR permette invece di rielaborare traumi, ferite emotive, eventi che hanno lasciato un segno: quelli che continuiamo a portarci addosso senza accorgercene, come una zavorra che influisce su scelte, relazioni e autostima.

Unendo questi tre strumenti posso aiutare le persone a leggere meglio la propria storia, liberarsi da ciò che pesa, ritrovare piacere, direzione e possibilità.
Non offro ricette universali: ogni percorso è un lavoro artigianale, cucito addosso, rispettoso dei tempi e delle profondità di ognuno.