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Dott. Matteo Piccioni

Psicologo/specializzando in Psicoterapia

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Morsi a 4/5 anni

Buongiorno Sono mamma di una bimba di 4 anni e mezzo e siamo al secondo anno di asilo. Il gruppo degli amici è rimasto lo stesso ma è cambiata la maestra di riferimento. Da un mese mia figlia riceve morsi importanti da un amichetto. Parlando con le maestre è emerso che è un atteggiamento che viene inflitto esclusivamente a mia figlia, sembra che questo bambino sia tornato molto nervoso dalle vacanze estive. Vorrei capire come mai il morso è inflitto esclusivamente a mia figlia? Che significato c'è dietro a questa esclusività? Che messaggio vorrebbe fare emergere il bambino? In che modo dovrei comportarmi?le maestre mi hanno confermato che il morso non si innesca per un comportamento sbagliato di mia figlia. In che modo posso aiutare mia figlia a tutelarsi? Con questo bambino c'è un rapporto di amicizia molto stretto.

Cara Francesca,

Grazie per aver condiviso la sua preoccupazione riguardo alla situazione che sua figlia sta vivendo all'asilo. È evidente che è una situazione emotivamente carica per entrambi, e comprendo quanto possa essere difficile per lei come madre.

Prima di tutto, è importante notare che i comportamenti aggressivi come i morsi nei bambini piccoli spesso non sono motivati dalla malizia, ma piuttosto possono essere un modo per esprimere emozioni che non sanno gestire altrimenti. Detto ciò, il fatto che il comportamento sia rivolto esclusivamente verso sua figlia potrebbe indicare una dinamica specifica tra i due bambini che potrebbe necessitare di ulteriori indagini.

Le maestre hanno un ruolo chiave nel gestire questa situazione. Se non è già stato fatto, potrebbe essere utile organizzare un incontro con loro e, se possibile, con i genitori dell'altro bambino per discutere del problema e cercare soluzioni congiunte.

Per quanto riguarda sua figlia, potrebbe essere utile insegnarle alcune strategie per difendersi. Questo non significa reagire in modo aggressivo, ma piuttosto imparare a dire un fermo "no" e allontanarsi dalla situazione. È anche importante rassicurarla che non è colpa sua e che ha il diritto di essere trattata con rispetto.

La questione dell'amicizia stretta tra i due bambini rende la situazione più delicata. Potrebbe essere utile parlare con sua figlia per capire come si sente riguardo a questo amico e se la sua percezione dell'amicizia è cambiata a causa di questi episodi.

In ogni caso, il benessere di sua figlia è la priorità principale, e se la situazione non migliora, potrebbe essere necessario considerare ulteriori passi, come il coinvolgimento di un esperto in comportamento infantile o, in casi estremi, la possibilità di cambiare classe o asilo.

Grazie per aver condiviso la sua situazione, e le auguro il meglio nel trovare una soluzione che protegga il benessere emotivo di sua figlia.

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