Dott.ssa Maura Putzu

Dott.ssa Maura Putzu

psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R.

Come posso tornare a ridere con mia figlia

Sono mamma di una ragazzina di 16 anni, e da circa 2 mesi, non sono piu' in grado di entrare in relazione in modo sereno con mia figlia. Non è piu' la bambina buona, giudiziosa ed educata che ho cresciuto praticamente da sola. Ora ogni occasione è buona per riferirsi a me con toni bruschi e sgarbati. Venerdi poi' a seguito di una discussione, io le ho esplicitamente detto che se con me non sta piu' bene è sempre libera di andare dal padre. Cosi, è uscita di casa e ancora non l'ho vista nè sentita, ma anzi, il padre mi ha detto di cominciare a preparare le sue cose. Ho la morte nel cuore, cosa posso fare, come posso tornare a ridere con mia figlia, ma senza cedere nei principi dell'educazione?? Non so nemmeno cosa scrivere, avrei tante cose da dire e da chiedere che non so davvero da dove cominciare.
Salve Stefania, dai pochi elementi che descrivi è possibile attribuire questi comportamenti alla fase che attraversa tua figlia: l'adolescenza. Questo è un periodo di grandi cambiamenti fisici e psichici dei ragazzi/e e non è raro sentir dire dai genitori frasi come "non lo riconosco più" accompagnante da una grande paura di ciò che sembra così diverso e che, spesso, porta a dei veri e propri uragani in famiglia. L'adolescente per primo è spaventato da questi cambiamenti e sopratutto dal grande conflitto che vive; da una parte ha necessità di esplorare e separarsi dalle figure di riferimento (per la sua funzionale crescita) e dall'altra ha ancora bisogno di protezione e di sapere che c'è qualcuno pronto ad accoglierla anche se si "allontana". Tua figlia ha preso alla lettera ciò che le hai detto riguardo la possibilità di andare dal padre....I ragazzi/e che attraversano il passaggio "adolescenza" hanno bisogno di conforto, di sicurezza, di protezione non opprimente. Prova a incontrarla e parlale apertamente di come ti senti rispetto a questo allontanamento e al suo generico cambiamento mostrandole la tua disponibilità a starle vicina. Ricordale che ci sei. Se nella tua zona è possibile, cerca dei gruppi di confronto per genitori di adolescenti. In bocca al lupo! saluti