Dott. Maurizio Cirolli

Dott. Maurizio Cirolli

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Non riesco a trovarmi delle persone nuove con cui condividere tutto

Salve a tutti,mi chiamo Antonio ,ho 24 anni e vi scrivo per avere un parere o consiglio su come affrontare questo mio problema .io da piccolo fino ad arrivare all 'eta di 18 anni circa,sono stato timido e avevo addirittura paura di esprimere le mie opinioni emozioni in qualsiasi contesto extra familiare. Alle scuole medie avevo solo rapporti con 3 4 compagni ,mentre con gli altri non avevo un buon rapporto, anzi mi prendevano in giro e non li sopportavo.sicuramente era per il mio atteggiamento chiuso e timido che facevo trasparire. Alle scuole superiori invece sono capitato in una classe di 25 persone dove eravamo 5 maschi e 20 femmine. Io ero arrabbiato di tutto ciò e quei 4 maschi c'erano sempre momenti che mi prendevano in giro in modo esagerato ,ed io non riuscivo a difendermi e subivo il tutto. Io con questi ragazzi avevo solo un rapporto scolastico e mai al di fuori di quest'ultimo, xche non mi andava e non mi ci trovavo. Dopo la maturità mi sono iscritto all università a milano e la mia vita ,da un punto di vista soggettivo,è migliorata: ho acquistato piu fiducia in me stesso,ero felice di essere in questo nuovo contesto ,ho conosciuto nuove persone ed ero felice, sono riuscito pure ad abitare in una casa con altri ragazzi,ho fatto le mie prime uscite notturne al sabato sera ecc. Ciò che ho notato in me stesso era quello che riuscivo ad avere piu fiducia in me xché sapevo che in questa nuova citta nessuno mi conosceva e quindi non avevo la paura che ci potesse essere qualcuno che sapeva tutto il mio passato brutto che ho vissuto dal punto di vista sociale e relazionale,facendomi bloccare e chiudermi in me stesso . Dopo 2 anni di università a milano ho fatto altri 2 anni a Catania,dove ho raggiunto la laurea da 1 anno e mezzo. Adesso sono ritornato al mio paese. Dopo tutta questa breve autobiografia,voglio venire al dunque . Io essendo tornato nel contesto sociale dove ho vissuto fino a 18 anni,non ho amici ,ma solo conoscenti che ci salutiamo solo e basta. Il mio problema e che voglio trovarmi delle persone nuove con cui condividere tutto,ma non so xche ,non ci riesco. Tipo io ho notato che da solo ad introdurmi in luoghi e conoscere nuova gente (tipo in palestra ), non riesco,tranne se ce un qualcuno che mi presenti nuovi individui. Pero ho paura che queste persone mi facciamo domande tipo: esci il sabato sera?,sei fidanzato ?,ma puo essere che non ti ho mai visto qui in paese ?. Io ho paura di questi quesiti che mi possono domandare xche gia so Che devo rispondere che non ho nessuno con chi uscire(esco solo con mia sorella o i miei fratelli),che non sono stato fidanzato ecc. Io pero ho una gran voglia di riuscire ad essere come tutti gli altri ,pero non so come fare:( .la mia difficoltà è quello di riuscire ad non avere tutti questi complessi mentali ed avere dei metodi su come fare conoscenze senza avere timore,xche dopo che riesco ad inserirmi in una discussione non ho piu paura e timore. Spero di essere stato chiaro su quale sia il mio problema . Grazie

Caro Antonio,

per affrontare un problema è bene, come primo passo, sapere qual è il problema. Leggendo ciò che lei scrive, la mia attenzione è stata attirata da questa frase: "Io pero ho una gran voglia di riuscire ad essere come tutti gli altri ,pero non so come fare". Il punto non è come fare ad essere come gli altri, ma come essere sé stessi. Per "essere sé stessi" è necessario conoscersi, comprendersi. Mi pare che lei si identifichi al suo "brutto passato" e che non riesca a vedere tutti gli aspetti positivi, che pure le sono stati visibili quando è andato a studiare lontano da casa e che sono risorse utili che lei possiede. Le suggerisco di intraprendere un lavoro psicologico con uno specialista che la aiuti a conoscersi, a "mettere insieme" i tanti Antonio che lei descrive (Antonio fino a 18 anni, Antonio a Milano, Antonio a Catania, Antonio al paese, Antonio in famiglia e Antonio fuori dalla famiglia e via dicendo). Conoscere qualcosa di nuovo fa sempre paura, certo, anche e soprattutto quando si tratta di sé stessi. Uno psicologo può accompagnarla in tutta sicurrezza in questo viaggio alla scoperta di sé.

Cordiali saluti,