Dott. Maurizio Palomba

Dott. Maurizio Palomba

Psicologo, Psicoterapeuta

Non faccio altro che pensare a quello che sono e a CHI SONO

Buonasera, mi chiamo Giulia e ho 21 anni, vi scrivo perchè ultimamente mi faccio tante domande su me stessa. Sono una ragazza molto timida ma ultimamente sto cambiando alcuni aspetti positivi della mia personalità, altri invece rimangono ancora bloccati come la timidezza. Mi sento molto confusa riguardo alla mia personalità, a quello che sono. Molto spesso mi capita in un discorso fatto con i miei di non riuscire a dire le parole esatte e i miei reagiscono dicendo che non riesco a far capire quello che voglio dire, perche detto male, e che devo imparare a parlare, ma lo dicono in un modo che me lo fanno pesare e per questo quando capita mi sento spesso una demente e sento dentro di me un forte dolore, difficile da sopportare e mi ritrovo a piangere nella mia stanza, a pensare di essere sbagliata, che gli altri sono sempre più bravi di me, che sono piu intelligenti di me e che io rimango sempre nella mia ignoranza. Insomma mi sento diversa, anche per altri motivi. Per esempio mi capita di confrontarmi spesso con altre ragazze. Solitamente alle donne piace fare shopping, cosa che a me non piace fare. Osservo molto il modo di vestire e penso che tutte si vestono nello stesso modo, con perfezione e precisione ( vestiti firmati, borse di marca) e anche il modo di truccarsi ele capigliature mi sembrano tutte uguali e io invece mi sento diversa in questo come fossi un aliena, perchè non mi piace fare shopping, ne truccarmi. Una volta mi è capitato di fare una passeggiata con una mia amica e incontrando una nostra vecchia compagna di classe che non vedevamo da tanto tempo ed era molto sorpresa di vederci. Alla mia amica ha fatto molti apprezzamenti sul suo nuovo taglio di capelli e il suo trucco, le ha detto che stava molto bene, invece a me ha chiesto "Invece tu non cambi?"ed ero molto imbarazzata, la stessa emozione di abbattimento che ho provato con i miei, e allora non faccio altro che pensare a quello che sono e a CHI SONO. E mi sono resa conto che ho una bassa stima di autostima. Vorrei tanto che le persone mi apprezzino anche se non mi trucco e se non vesto come loro ma non lo fanno anche se non lo danno a vedere. Quindi ritornando al discorso del non trovare le parole, non so il motivo per cui succede questo, forse sono timida o non sono preparata bene culturalmente. Ho un disperato bisogno di ritrovare il mio io. Perciò chiedo come si fa a ritrovare il proprio io? Grazie, attendo risposte. Saluti Giulia
Salve Giulia, Mi ha molto colpito la tua domanda in quanto so che cosa sia la diversità, di qualunque genere essa sia. Se è vero che il periodo adolescenza sia da tempo passato a volte ci si accorge, anche a tarda età che essa non passa mai e si rinnova ogni volta che in situazioni sociali siamo “chiamati” a definirci e ad avere una propria identità/personalità. Non mi sembra ti manchino le capacità di autoesplorarti e di ascoltare quelle che sono le tue differenze dagli/le altre che facilmente trovano un proprio essere se stesse in modo come dire… convenzionale e al passo coi tempi… modaiole! Ma basta questo per sentirsi bene davvero? E’ la globalizzazione dell’essere tutte firmate o di condividere il comune senso della vita sociale piena di impegni estetici e di formalismi? Un ritrovare come cerchi te un proprio IO presuppone, e tu secondo me hai una buona predisposizione a migliorarti psicologicamente, un lavoro intrapsichico teso a definire ciò che voglio dal mondo compresi quali/e amici/che scegliere e frequentare. Altro aspetto che aiuta a definirsi e a centrare se stessi è trovare anche quel coraggio a esprimere e a confrontarsi con chi è diverso da sé, ad aprirsi e a mostrare quella che apparentemente ti può sembrare la tua scomoda diversità o inadeguatezza. Questo modo di dire chi sono anche confrontandosi con l’Altro da sé è un orientamento sia per un auto accettazione di ciò che siamo ora dandosi coì la possiblità di definire come vogliamo essere… crescere…. divertirsi… e condividere pienamente e con piacere gli aspetti sociali della vita, specie alla tua giovane età!. Spero tu abbia dei genitori o un ambiente sociale alternativo alle ragazze di cui accenni, con i quali poter esprimere il tuo attuale momento… se questo a volte è carente o per vari motivi assente immagino che scrivendo qui su questo sito tu abbia pensato anche ad una aiuto psicologico orientato maggiormente al benessere e al potenziamento della tua autostima e per questo non credo sia difficile trovare e provare qualche colloquio con un esperto della relazione d’aiuto! Ti ringrazio per avermi ricordato come ero e come e come ogni tanto anche con tutti i miei percorsi di crescita e le vari esperienze di vita a volte mi trovo proprio come te dover ridefinire il mio IO e a cercare adattamenti creativi all’ambiente mutevole di questa epoca e a scegliere le soluzioni migliori (social compreso) dove meglio nutrirmi psicologicamente e costruire nuove relazioni più gratificanti…. E la vita forse è questo continuo cambiamento/adattamento che in una parola spesso noi professionisti della psiche chiamiamo anima! Un saluto sincero.