Professore Mauro Fornaro

Professore Mauro Fornaro

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Ho intrapreso una relazione con un ragazzo affetto da bipolarismo maniacale

Buonasera,sono Eleonora...ho una storia molto lunga e complicata da raccontare ma cerchero' di farlo nel modo piu' coinciso. ho intrapreso una relazione con un ragazzo affetto da bipolarismo maniacale 3 Tso 2 mesi di ricovero in psichiatria (non ancora dimesso) perche' sospettano pure schizofrenia paranoide..e stato trasferito in medicina d'urgenza dove è attualmente ricoverato per intossicazione da farmaco ha contratto la sindrome di Dress.Sono molto avvilita da questa situazione nonostante molto preoccupante.continuo a sperare che sia solo un brutto sogno e che prima o poi tutto torni come prima...preciso che lui in tutto questo decorso ospedaliero ha deciso solo ora di vedermi...Sembra tranquillo e risponde in modo lucido e logico alle mie domande ogni volta che lo sento oltre dimostrarmi affetto come da tanto tempo non accadeva.Mi chiedo se si sta trattando solo di un breve periodo di pace e se poi una volta dimesso dall'ospedale le cose si complicheranno nuovamente, aggiungo che in questi due mesi sto soffrendo moltissimo passo da stati euforici a depressivi nell'arco di poco tempo,non ho appetito soffro di insonnia...e la mia dottoressa di base pensa che abbia un esaurimento nervoso incorso dice che sono dimagrita troppo e non è dovuta alla tiroide nonostante io ne soffra tsh ft3 e ft4 sono tutti regolari sospetta inoltre in me che sono affetta dalla dipendenza affettiva, mi ritrovo in alcune cose ma soprattutto nella personalita' borderline..cosa devo fare sto impazzendo non ditemi di lascirlo perdere perchè al solo pensiero sto malissimo e ho pensieri suicidi... grazie

"Donne che amano troppo" (Robin Norwood): gentile Eleonora, cui va tutta la mia simpatia per la difficilissima situazione in cui si trova, lei mi ha fatto venire in mente le tante donne che "generosamente" si cacciano in storie piene di sofferenza, quasi se le andassero a cercare, di cui la Norwood racconta. Ma regolarmente questi tipi di donne hanno seri problemi personali per conto loro (come infatti lei stessa riconosce di avere): si illudono di risolverli trovando un amore per tanti versi complementare alla loro patologia, ma così facendo non fanno che riconfermarla. Come per chi cerca rifugio nella droga il rimedio è peggio del male, col risultato di avvilupparsi in un circolo vizioso di crescenti sofferenze. Suvvia un colpo di reni: si affidi a un buon psicoterapeuta o psicoanalista (se vuole le do nomi di Bergamo) mettendo per ora tra parentesi la sua relazione col ragazzo.