Pensieri intrusivi verso cari

Egregi Dottori, Vi scrivo per avere se possibile un consiglio. Soffro di ansia e attacchi di panico con tachicardia, questi attacchi aumentano quando ho dei pensieri intrusivi, anche verso gli affetti.

Mi spiego meglio: ho perso il mio cagnolino due anni fa, un giorno pensando a lui, mi è venuto questo pensiero che mi ha scioccata: "Che bello che non ci sei più". Ho amato il mio cagnolino più della mia vita e non mi do' pace tuttora.

Praticamente se penso che può succedere qualcosa, la testa mi dice: "E chissenefrega, oppure magari". E penso sempre nella mente insulti anche verso amici o conoscenti, pur standoci bene insieme.

Sono seriamente preoccupata. Il medico mi ha detto che il mio cervello è in autodifesa, non so cosa voglia dire. Mi ha prescritto Calmirex e Ignatia Heel con diazepamina al bisogno, ma mi sento peggio.

Grazie per il vostro aiuto!

Jessica

Buonasera Jessica,

Si è descritta in modo molto specifico, con riferimento ad attacchi di panico e ansia. Questa sintomatologia l'ha riscontrata in maniera autonoma o gliele ha diagnosticate il suo medico?

Ad ogni modo mi sembra che lei abbia si dei pensieri intrusivi, ma anche un discreto conflitto interno che la porta a rispondere in maniera difensiva alla sua forte ansia attraverso una svalutazione (chissenefrega) o una conversione in positivo (magari). Forse era questo che voleva dire il suo medico quando le parlava di cervello in autodifesa?

Sono d'accordo con i miei colleghi su un percorso di psicoterapia in modo da cercare di capire da dove provenga questa ansia, cosa la fa innescare e quando questo accade. Credo sia arrivato il momento per lei di dare ascolto a queste voci interne che stanno uscendo fuori dal suo controllo, facendosi aiutare da una persona specializzata nel campo della psiche.

Le auguro un buon ascolto di sé stessa.

 

Dr.ssa Michaela Mortera