Mia figlia non vuole andare all'università ma preferisce lavorare e andare a convivere

Buongiorno sono la mamma di una ragazza di 19 anni, sempre stata una brava ragazza rispettosa bravissima a scuola . Quest'anno incontra un ragazzo e se ne innamora naturalmente un ragazzo che non gli piace andare a scuola , non rispettoso in famiglia, ecc . Nel giro di 2 mesi la accompagna al consultorio , visita ginecologica , pillola, ecc. A scuola dopo 5 anni di studio intenso sempre la prima della classe comincia ad andare male , come famiglia proviamo con l'aiuto dei professori di non buttare via tutto il lavoro fatto. Lei capisce e si rimette a studiare e finisce l'esame di maturita' con 95 . La sopresa di questi giorni e' che non andra' all'Universita' ma cerchera' un lavoro per riuscire ad andare a vivere con il suo ragazzo in Finlandia, premetto che si conoscono solo da sei mesi. A questo punto una famiglia cosa deve o puo' fare? Un genitore deve sempre accettare tutto? Aiutatemi
Gentile signora, le sue domande sono lecite così come le Sue perplessità in tal senso. Purtroppo, però, spesso il genitore fatica a pensare un figlio come adulto e capace di prendere delle decisioni indipendenti, soprattutto se tali modalità sono subentrate come uno stravolgimento totale della menage quotidiano familiare: figlia bravissima, rispettosa della famiglia, brava a scuola. Le scelte dei genitori talvolta, però, non sono sempre aderenti alle scelte dei figli, soprattutto quando i figli si innamorano. Aver consultato una ginecologa per una possibile contraccezione, denota un senso di responsabilità, mi permetta, da parte di Sua figlia; poco importa se la scelta sia stata fatta dopo due mesi. Se la figlia evidenzia un desiderio di lavorare, come genitore cercherei di capire e proporle la possibilità parallela di uno studio universitario unito a quella lavorativo; magari facendola parlare con degli orientatori all'università di Padova; esiste un ufficio dedicato, per queste situazioni, ed è pure gratuito. Come genitore, non esiste una formula unitaria da consigliare, ma sicuramente Le posso consigliare di parlare con la figlia, vietare e imporre le proprie visioni non è mai prolifico; nel caso resto a disposizione per un ricontatto anche dal punto di vista di consulenze. Cordialmente.
domande e risposte

Dott.ssaMichela Morin

Psicologa - Venezia - Padova

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