Dott.ssa Michela Vespa

Dott.ssa Michela Vespa

Psicologo, Psicoterapeuta

Si procura vomito dopo essersi abbuffata di cibo

Sono un ragazzo di 30 anni. Sono stato lasciato dalla mia ragazza.Il problema piu'grande dipende da alcuni suoi disturbi alimentari presenti da qualche mese(si procura vomito dopo essersi abbuffata di cibo)che l hanno resa sempre piu' distaccata da me dopo una relazione di 8 anni.Dopo avermi lasciato mi ha confidato il suo problema.Io la amo ma non so' cosa fare!non riesco ad affrontare la cosa perche lei nonostane mi abbia lasciato spesso cerca contatti e mi informa di come si sente e come il suo disturbo peggiori sempre dippiu'.Le ho detto che la amo e che ci sono per lei e che vorrei aiutarla ad affrontare il problema,ma lei dice che ha paura di non riuscire ad affrontare il problema con me e di aver paura di farmi del male. Non so' cosa fare.....lasciarla libera di affrontare la cosa dasola oppure cercare di convincerla che insieme possiamo trovare una strada. Sono preoccupato perchè spesso non ci sentiamo per giorni e piu' volte mi ha promesso di farsi aiutare da qualcuno,ma ancora non l'ha fatto!Ho provato ad essere freddo o a non rispondere ai suoi messaggi,ma appena lo faccio lei mi fa' capire che non vuole restare sola....per poi sparire nuovamente.
Salve Andrea, la situazione che descrivi non è assolutamente da sottovalutare. La bulimia è un disturbo alimentare importante. Probabilmente la tua ex-ragazza si sta comportando con te come fa con il cibo: in alcuni momenti ti attrae, ma poi non riesce a trattenerti e quindi ti respinge. Il pericolo è che si chiuda sempre di più in se stessa. Per questo, il filo di dialogo rimasto aperto tra voi potrebbe essere l’aggancio per permetterti e permettersi di essere aiutata. Se deciderai di farlo, dovrai combattere con le sue ambivalenze, e cercare di contenerle. Per iniziare, magari potresti offrirti di accompagnarla all’appuntamento con uno psicologo. In questo momento, lei ha bisogno di essere supportata e dovrebbe iniziare un trattamento al più presto. La tua vicinanza potrebbe darle il coraggio di affrontare il suo problema, e il tuo sostegno a non desistere dal farlo. Nella tua domanda non scrivi nulla in proposito, ma potresti valutare la possibilità di coinvolgere la sua famiglia. In bocca al lupo,