Dott.ssa Mirella Benedetti

Dott.ssa Mirella Benedetti

Psicologo, Psicoterapeuta

Confondere le idee a un bambino di due anni

Sono riuscito a riconoscere legalmente mio figlio che ora ha 28 mesi poco tempo fa poichè la madre si era opposta e oggi riesco a provvedere a lui e a frequentarlo per qualche ora alla settimana.
Preciso che la madre si è risposata nel periodo in cui lottavo per il riconoscimento.
Ho insegnato da me la parola papà a mio figlio visto che la madre non vuol farlo, anzi mi presenta a Lui con il mio nome.
Quindi ogni volta che lo vado a trovare mi si fa incontro felice chiamandomi per nome poi dopo poco si ricorda e mi chiama papà e fa qualche bizza, e non mi saluta quando termina il mio tempo di visita. Contestulmente alle volte appella la madre mamy e ricorda il marito della madre con papy. Tra l'altro questo personaggio evita di parlare con me e ho scoperto che nel registro dei battesimi si è fatto mettere come padre consapevole di non esserlo.
Secondo voi come dovrei agire? E' legittima quest'azione continua della demolizione del mio ruolo rispetto al bimbo e la mia sostituzione? Io faccio finta di niente per non discutere con la madre e quando gli ho detto della cosa in separata sede è andata su tutte le furie. Io avrei voglia di rivolgermi ancora alla legge ma per il momento mi trattengo. Grazie

Salve Pasquale,

un figlio ha diritto e ha bisogno di entrambe le figure genitoriali, quindi anche del padre e la madre va aiutata a comprendere e ad accettare tale condizione.

Pertanto, si rivolga alle figure professionali necessarie - psicologo, assistente sociale, legale - al conseguimento di  tale obiettivo.

Allo stesso modo, al padre va riconosciuto il ruolo che lo status di padre richiede.