Dott.ssa Monia Pizzuti

Dott.ssa Monia Pizzuti

psicologo clinico, ctu e ctp

Crisi di pianto

Buongiorno,
ho 28 anni, sono felicemente fidanzata e convivo. Lavoro da 5 anni e ho cambiato numerosi posti di lavoro, continuando a fare stage e mini contratti, ma per un motivo o per l'altro non venivo mai confermata. L'ultima enorme batosta l'ho avuta a giugno, dopo un anno e mezzo in una grossissima azienda in cui avevo riversato cuore e anima, dando il 200%. Senza molti complimenti allo scadere del contratto mi hanno lasciata a casa. Per poter lavorare dando il massimo, dato che l'azienda si trova a quasi 70 km da casa dei miei genitori, io e il mio ragazzo ci eravamo pure trasferiti lì in zona.
Ora sono in prova fino a marzo in un'altra azienda, vicino a casa dei miei genitori, e infatti ci siamo ritrasferiti.
Oltre alla botta lavorativa a luglio è mancata l'ultima nonna che mi era rimasta, a cui ero molto affezionata.
Oggi ho letto di una mia amica che ha avuto il contratto a tempo indeterminato dopo un mese che era stata assunta in un'azienda. Mi fa piacere per lei, le voglio un bene infinito, ma provo una rabbia indicibile perchè lei in 5 anni ha fatto la mantenuta dal fidanzato e fatto un mini stage di due mesi, io sono 5 anni che mi spacco la schiena a lavorare, a fare qualunque tipo di lavoro e ancora sono precaria.
Soffro di ipotiroidismo da anni, e non riesco a sistemarmi perché ogni volta che cambio pastiglia sto bene un mese e poi i valori si sballano di nuovo.
Non so se questo mio star male dipenda dalla tiroide o se sia tutta la serie di cose che sono successe quest'anno.

Erica buona sera! Capisco molto bene la sofferenza legata all'essere precaria. Credo sia stato un periodo troppo denso di cambiamenti e continui riadattamenti ad indurre un lieve calo del tono dell'umore.

La tiroide ha influenza sull'umore sicuramente e va trattata dallo specialista endocrinologo.

Consiglierei di affiancare un sostegno psicologico ed eventualmente una consulenza psichiatrica. Magari un blando antidepressivo unito ad una psicoterapia di sostegno potrebbero indurre una remissione dei sintomi tendenzialmente depressivi, al momento, a mio avviso troppi evidenti.

In bocca al lupo!