Dott.ssa Monica Cristina Veronese

Dott.ssa Monica Cristina Veronese

psicologa, psicoterapeuta cognitiva costruttivista

Bambino di 8 anni

Salve,

ho 3 figli , la prima ha 12 anni, il secondo ha 8 anni e la terza ha 6 anni.

Scrivo per mio figlio l'unico maschio che ho, che mi crea una costante ansia in tutto quello che dice o fà, sicuramente non sono fatta per educare un figlio maschio e credo che sia una punizione perché non volevo un maschio perché in cuor mio sapevo che sarei stata incapace di crescerlo. Ma comincio dall'inizio gravidanza pessima, parto pessimo è nato di 41 settimane per parto indotto, che si è trasformato in Cesario di urgenza, la notte di Pasqua.

Non dormiva mai..era perennemente attaccato al seno, si è staccato dal seno a 14 mesi; mi sembrava iperattivo. Non dormiva, non parlava, lo guardavo crescere con la preoccupazione che avesse avuto qualche problema durante il parto.

A 2 anni l'ho iscritto alla classe primavera, ha fatto 4 anni di asilo, solo questo anno il 2 di scuola elementare grazie all'uso di gommine per matite e penne è riuscito ad impugnare correttamente la penna, le insegnanti dicono che è perennemente distratto, lento, ancora non pronuncia bene alcune parole, ma se viene stressato iniziano i tic nervosi, sono incapace di crescerlo lo vedo fragile, i compagni lo prendono in giro, io non so cosa fare.

Buongiorno,

credo che la cosa più opportuna per suo figlio sia, se non l'ha già fatto, contattare la Neuropsichiatria Infantile della sua zona di riferimento e richiedere una valutazione cognitiva per capire se ci posso essere delle difficoltà a livello di DSA (Disturbo Specifico dell'Apprendimento) oe/o ADHD (Defict dell'Attenzione e del Comportamento) che possano giustificare gli aspetti di lentezza e distrazione che Lei cita. A questo tipo di valutazione andrebbe ovviamente affiancato un supporto psicologico per tutta la famiglia e del Parent Trainig per capire come gestire al meglio il bambino e i suoi problemi.