Non so se devo rivolgermi ad uno specialista

Nove mesi fa ho affrontato la mia prima rottura in campo sentimentale, e non l’ho presa affatto bene, soprattutto dopo un riavvicinamento andato in fumo sono diventata l’ombra di me stessa, passavo le giornate chiusa in casa e mi sentivo come se stessi per morire, credo di aver sviluppato anche un forte disturbo d’ansia. Da un paio di mesi a questa parte i sintomi sembrano essersi attenuati, ma non riesco comunque a liberarmi del fantasma della persona che mi ha ferito. Quotidianamente non rappresenta più un pensiero fisso, ma è comunque presente.
Ciò che mi preoccupa è quello che dico quando sono sotto effetto di alcol, perché contatto questa persona con cui non ho più rapporti e ho costantemente bisogno di averla accanto. Sono preoccupata anche perché l’ultima volta ho chiesto di essere uccisa perché sono inutile a questo mondo. Un pensiero simile è latente in me anche da sobria, ma non penserei mai alla morte.
Credo di avere anche un disturbo legato all’ansia sociale, ma non posso esserne sicura.
Vorrei capire se tutto ciò solo una fase per cui non dovrei preoccuparmi, o se dovrei effettivamente parlare con qualcuno di esperto.

Cara Miriam,

affrontare la fine di un rapporto sentimentale risulta quasi sempre difficile e doloroso. Considerata la tua giovane età, i sentimenti possono manifestarsi in maniera amplificata, il che porta a vivere la situazione con maggiore trasporto e con maggiori difficoltà nell'elaborare la fine della relazione.

Hai ragione a mostrarti preoccupata, perché i pensieri che hai espresso non dovrebbero proprio esserci! A 18 anni dovresti pensare ad altro, nonostante il dolore che comporta la fine di una relazione.

L'alcol anestetizza quello che può essere il nostro dolore, ma come tu hai ben rilevato, ti porta ad esprimere quel pensiero che hai definito latente :"chiedere di essere uccisa".

A mio avviso dovresti dedicarti uno spazio, per capire e focalizzare meglio quelli che sono i tuoi problemi. Questo spazio può servirti per aiutarti a comprendere la causa del tuo malessere che, a mio avviso, va al di là del dolore per la fine di una relazione, ma, soprattutto, per trovare il posto nel mondo, perché nessuno di noi è "inutile a questo mondo".

Rimango a tua disposizione per eventuali chiarimenti o per un colloquio se tu vorrai.

Intanto un forte abbraccio!