Mio figlio non riesce a relazionare e socializzare con bambini della sua età

Salve, mi chimo Eliana ho un figlio 3 anni e mezzo,molto dolce,affettuoso e che non ha alcun problema di socializzazione con gli adulti. il suo problema invece nasce quando deve relazionarsi con bambini della sua età,che siano compagni di scuola o bambini incontrati al parco. Quando si trova a dover interagire con loro 1. assume un atteggiamento negativo: fa lo sbruffone,parla in dialetto e dice parolacce; 2. se un bambino gli chiede di giocare puntualmente rifiuta e se ne va'; 3. quando con il mio aiuto partecipa a giochi di gruppo tende a dare fastidio agli altri bambini per esempio se giocano alle costruzioni lui arriva e distrugge il lavoro degli altri; 4. tende a non difendersi quando viene picchiato rimane fermo a subire senza reagire o difendersi tutti portano questi atteggiamenti fanno si che gli altri amichetti compresi quelli di scuola non vogliono giocare con lui e tendono ad emarginarlo. Ho cercato più volte di spiegargli che non deve comportarsi in questo modo lui risponde cambiando discorso. Tutto questo mi dispiace e mi fa soffrire perchè,come ho già detto,è un bambino dolce,affettuoso e sensibile che purtroppo rischia di essere emarginato. Cosa posso fare per aiutarlo? Grazie anticipatamente per i consigli che vorrete darmi

Salve Eliana, la descrizione del disagio che vive rispetto alla difficoltà di relazionarsi con i pari del suo bambino, sembra esser molto sentito da lei,le chiedo se ha avuto modo di parlarne con il papà del bambino o con qualche parente a lei caro per avere un'altra prospettiva...Alle volte siamo così preoccupati ed immersi nel legame con il proprio figlio che si ha bisogno di un occhio distaccato per confrontarlo con il proprio. Comunque ciò che lei riporta, sembrerebbe una rigidità nel ruolo che il bimbo tende ad assumere al cospetto dei pari, magari atteggiandosi a "duro" con un comportamento "ostile" ed impacciato che non favorisce certamente l'entrare in relazione giocosa con gli altri coetanei. Questo può verificarsi anche per mancanza di abitudine, se il bambino è per la maggior parte del tempo in contatto quasi sempre con adulti...in questo caso potrebbe mostrarsi molto utile intensificare gradualmente gli incontri con altri bambini, magari proprio dandosi una certa continuità ed un appuntamento preciso con altre mamme ed altri bimbi, creando una sorta di rituale che abituerà gradualmente il bambino ad esser a contatto con i suoi pari. Comincerà così a crearsi delle aspettative e a ricucirsi un ruolo più morbido avendo la possibilità di sperimentarsi costantemente alla presenza dei coetanei, permettendogli di avere un comportamento "libero", lasciandolo fare da solo, magari bisticciando anche un pò...spesso gli adulti attribuiscono ai bimbi la propria carica emotiva, mentre a loro basta pochissimo per "fare la pace". Spero di esserle stata utile.