Dott.ssa Morena Romano

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Dott.ssa Morena Romano

psicologo, psicoterapeuta, mediatore familiare

Non riesco ad affrontare la terapia

Buongiorno,
Sono una ragazza di 22 anni, ho deciso di iniziare un percorso di psicoterapia perché sono consapevole di averne bisogno. Il problema è che non riesco ad aprirmi con lo psicoterapeuta (in realtà con nessuno), tengo sempre tutto dentro. Durante la settimana penso costantemente alle cose che vorrei affrontare ma poi durante la seduta ho proprio un blocco, non riesco a parlare, non so spiegare cosa mi succede… mi vergogno, ho paura di scavare dentro di me, ho paura di scoprire di essere pazza o depressa… Durante la seduta penso alle cose che vorrei dire ma non riesco a farle uscire fuori, mi scendono le lacrime ma cerco di trattenermi, in realtà vorrei piangere a dirotto perché le cose che mi vengono in mente mi fanno soffrire e io non riesco a dirle. Se parlassi è come se le mie paure acquisterebbero concretezza, è come se uscisse fuori la verità ma io non riesco a dirla ad alta voce perché mi fa paura, non riesco ad accettarla e quindi rimane tutto bloccato nella mia mente.
Quando penso alle cose che vorrei affrontare in questo percorso di psicoterapia mi vengono in mente tante cose: vorrei dirgli che da un po’ di tempo non ho più attacchi di panico e questo mi fa sentire più serena e mi fa stare meglio fisicamente, non ho più paura di andare in certi posti, non ho più paura che mi venga un attacco di panico anche quando sto bene ma nonostante questo mi sento insoddisfatta e infelice.
Durante questo percorso voglio capire perché le mie relazioni sono tutte superficiali, perché non ho mai avuto un fidanzato (e perché nessun ragazzo mi ha mai guardato), perché non riesco ad avere delle amicizie vere. Voglio capire se desidero davvero continuare l’università o se lo sto facendo perché lo vuole mio padre o perché ho paura di dover affrontare un colloquio (e penso di non essere in grado di farlo). Voglio capire perché ho rimosso alcune cose del mio passato, poi voglio capire se il rapporto con mia madre possa avermi creato dei problemi, voglio imparare a conoscermi, voglio capire perché non ho più interessi e ambizioni…
Mi sento ogni giorno più vuota e sola. La monotonia mi fa paura.
Il tempo passa in fretta e non sto concludendo niente, questo mi spaventa. Vedo gli altri andare avanti con la loro vita: riescono a trovare amici, a trovare un fidanzato, si sposano, vanno a vivere da soli, si trasferiscono…e io? Non so cosa voglio.

Salve Laura, posso comprendere come affrontare una terapia non sia sempre facile e lineare, ma lei ha tante cose dentro, alcune belle e altre meno, successi ed insuccessi che può sentirsi libera di condividere con il suo terapeuta così come può condividere lacrime e silenzi, perché quello è il suo spazio,il  luogo in cui sperimentare se stessa, riflettere su di sé. Non abbia paura non c'è giudizio ne condizioni nella stanza del terapeuta ma accoglienza e riflessione. Ha mai pensato di mettere per iscritto tutto quello che sente.. proprio come ha fatto ora? Io spesso lo suggerisco ai miei pazienti poiché può essere utile per fissare e rendere più oggettivi e reali alcuni pensieri e vissuti. Infine non abbia paura di cosa può scoprire guardandosi dentro in quanto uno dei principi cardini della psicoterapia è proprio l'accettazione di sé: imparare ad accettarsi, amarsi e anche un po' perdonarsi.

Può contattarmi, se desidera per ulteriori approfondimenti.

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