Dott. Nadir Scilinguo

Dott. Nadir Scilinguo

psicologo, psicoterapeuta, neuropsicologo

Amore violento

Buongiorno! Ho disperatamente bisogno del vostro consiglio. Sono 9 mesi che abito con il mio fidanzato, ho cambiato paese, ho lasciato lavoro...tutto per lui. Il mio fidanzato è molto geloso e soprattutto molto possessivo, da quando abito con lui io non ho più una vita mia, tutto deve essere legato a lui. All'inizio la vita con lui era insopportabile: io lo aspettavo a casa e non facevo niente della mia giornata, ogni giorno uscivo a spasso da sola perché non potevo stare chiusa in casa dalla mattina alla sera, lui quando tornava metteva il muso perché sono uscita, certe volte mi guardava le mutande, verificava le tazze di cafè per vedere se c'è stato qualcuno da noi, ma io non conoscevo nessuno, non parlavo neanche il francese, con lui parlavo sempre in inglese. Dopo un po di tempo sono finita a stare ferma in casa, non mi lasciava neanche aprire la finestra per paura che la gente guardasse dentro. Abbiamo litigato tante volte perché io cercavo di esprimere che penso, ogni volta lui distruggeva degli oggetti, picchiava i muri dandomi una forte ansia e paura. Ad un certo punto sono arrivata a mettergli le mani addosso perché colpiva fortemente il letto col piede quando cercavo di dormire. Ero stufa di sopportare tutto questo e sono partita un giorno quando lui era al lavoro. Quando ha scoperto a minacciato che si ammazza che senza di me non può vivere e mi sembrava serio...avevo paura che si facesse del male allora sono tornata da lui con la condizione che lavori ed abbia la mia libertà. Allora lui ha accettato che io vada a lavorare al negozio di sua madre ma mette sempre il muso, mi chiede se qualcuno a parlato con me, adesso e gelosissimo del compagno di sua madre, ma comunque uscire da sola pure per comprare il pane non è concepibile per lui. Il nostro rapporto a casa va sempre bene, mi tratta come una principessa se io non esco di casa senza lui. Lo amo, pure troppo per accettare una cosa del genere. La ragione per cui sto con lui è che sperò che lui cambi visto che ha cambiato un pochino nel ultimo tempo. La mia paura è la sua aggressività perché ogni volta che abbiamo delle discussioni oppure se io gli dico qualcosa che non gli piace, lui rompe o distrugge qualcosa. Mi ha distrutto il telefono (anche se per la sua colpa adesso parlo solo con la mia mamma) e una volta quando abbiamo disputato perché mi ero seduta su una sedia in banca e indossavo una gonna, lui mi ha insultata di continuo per 4 ore e non ce la facevo più a sopportare allora gli ho dato due schiaffi e lui mi ha spinta a terra e mi ha buttato adosso la mia borsa. Dopo che ho scritto un intero romanzo ma senza dire tutto le mie domande sono: 1.E' possibile che lui cambi? Perché sono due mesi che si comporta come un agnellino, è dolcissimo, così dolce da soffocarmi ogni secondo pure quando sta al lavoro mi chiama ogni 10 minuti. Ma quando si litiga, lui si trasforma, non mi rispetta in assoluto, e diventa aggressivo. 2.E' possibile che mi faccia veramente del male se lo lascio? Vi ringrazio!

1) difficilissimo che lui cambi; 2) non si può basare le proprie scelte di vita, così importanti, sulla base di una speranza, al massimo può darsi un tempo entro il quale se non vede dei cambiamenti significativi prendere delle decisioni; 3) lo so che la mia risposta le sembrerà alquanto dura ma se una persona decide di suicidarsi è solo una propria responsabilità e gli altri non c'entrano nulla, in questo caso inoltre mi sembra dalle sue parole che lei stia sottostando ad un ricatto affettivo del tipo 'se non rimani io mi ammazzo e tu ne sei la responsabile'. Onestamente mi sembra una dinamica molto 'malata' di affettività dove 'l'amore' ha ben poco spazio. Credo lei debba fare un punto su cosa vuole dalla vita e seguire pedissequamente il suo programma. Cordiali saluti