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Dott.ssa Naviglia Ghera

psicologo clinico, psicoterapeuta

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Dott.ssa Naviglia Ghera

psicologo clinico, psicoterapeuta

  • Marino
  • consulenza online

Ho interrotto i farmaci da un anno e solo adesso ho una grossa ricaduta

Salve, ho 26 anni ed ho assunto cipralex da 20mg e seroquel da 150mg per 9 anni. Ho iniziato a prenderli da quando sono andato in cura presso l’asl dopo un esperienza traumatica verificata con l’assunzione di allucinogeni. L’esperienza mi ha lasciato con disturbi di ansia e attacchi di panico. Ora ho interrotto l’assunzione di farmaci da anno. L’interruzione è andata bene fino a due mesi fà.. i miei disturbi hanno iniziato a riaffiorare (poiché non completamente affrontati) fino ad arrivare ad uno stato abbastanza grave.. e dico abbastanza anche perché faccio fatica ad ammettere la gravità della situazione, a metabolizzarla o accettarla. Infatti non sono riuscito ancora a raccontarlo a mio padre, poiché mi metterebbe solo più in agitazione. Più che altro non saprei se contattare la mia dottoressa e fargli sapere di ciò o contattare uno psicoterapeuta, in ogni caso mi risulta difficile perché speravo di essere guarito e poter andare avanti senza, ma non ci riesco più... riprendere una terapia nella mia testa ora sarebbe come “fare un passo indiretto”, anche se sicuramente non lo è. Perciò insomma non so che fare e vorrei sapere se è normale che dopo un anno intero si verificano tali ricadute e non prima, e se mi conviene riprendere la terapia farmacologica (oltre a quella psicologia) per poter almeno gestire questo momento. Grazie

Secondo il mio parere, sarebbe opportuno contattare la Dottoressa per la cura farmacologica ed inserire anche una psicoterapia di supporto. Il 'fai da te' con i farmaci non è mai consigliato perchè non può funzionare, o se funziona, solo per un certo periodo, ma inevitabilmente la ricaduta è 'dietro l'angolo'. Poiché gli psicofarmaci sono stati presi per tanti anni ciò potrebbe spiegare che dopo l'interruzione ci sia stata una certa autonomia nello stato d'animo e nel comportamento più o meno di circa un anno, ma poi inevitabilmente la ricaduta che va gestita da un professionista Psichiatra considerando che gli psicofarmaci non vanno mai sospesi di propria iniziativa proprio per evitare tali conseguenze incresciose. Secondo me sarebbe opportuno inserire anche una psicoterapia che sicuramente aiuta la persona nel suo insieme. La psicoterapia può aiutare la persona per scoprire che dentro di se ci sono altre risorse ed imparare nel tempo a fare più affidamento su se stessa e meno sui farmaci, trattandosi anche di una persona giovane di età, affidandosi ad un terapeuta esperto insieme alla cura farmacologica si può trovare una soluzione diversa al proprio disagio.

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