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Dott.ssa Naviglia Ghera

psicologo clinico, psicoterapeuta

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Ho il terrore della morte

Ciao mi chiamo Valerio e ho 17 anni, l'altro giorno stavo guardando una live su YouTube di un podcast che seguo, stavano intervistando un ragazzo che era guarito da un tumore, il ragazzo affermava di aver capito solo in quel momento di quanto la vita fosse "limitata", ho sentito decine di volte quella frase, ma quel ragazzo trasmetteva empatia mi sono arrivate dritte al cuore. Mi sono bloccato, è come se non avessi mai realizzato veramente che un giorno smetterò di pensare e di esistere. Sono passati 3 giorni (sono chiuso in casa da circa 2 settimane per il covid), quando non ho nulla da fare non faccio altro che pensare a quello, e mi terrorizza, non ho mai avuto cosi tanta paura di una cosa in vita mia, non mi fa paura l'atto in sè di morire, ma mi terrorizza pensare che un giorno smetterò di essere me, ho paura di quel vuoto che ci sarà dopo, anche se non me ne accorgerò. Mi sto chiedendo che senso ha la vita se dopo 70/80 anni (si auspica) smetterò di esistere "PER SEMPRE", cosa sono 70 anni in confronto all'eternità? Mi sembra come se niente fosse più reale, quando mi guardo attorno non vedo più le cose con gli stessi occhi perché so che tanto prima smetterò di pensare. Per alcuni ci sarà la reincarnazione, per altri dimensioni senza tempo e spazio, per me ci sarà il vuoto, lo stesso che c'era prima che io nascessi. E questo dannato vuoto mi terrorizza, ovviamente non posso essere sicuro che sia davvero cosi, ma per ora è quello che credo. Sono un ragazzo abbastanza freddo e apatico (mai avuti problemi di ansia o attacchi di panico) eppure l'altra sera mi sono messo a piangere per la paura, ho provato a parlare con i miei genitori, loro pensano che ci sia qualcosa dopo, lo sentono e basta, eppure io sono convinto che non ci sia niente e anche io lo sento. Come posso diminuire questa paura? Non si può fare nulla per cambiare la morte, non avrebbe senso neanche la vita senza essa, dovrei solo continuare a vivere e depotenziare questo pensiero, ma non so come fare. Come posso accettare serenamente tutto questo? Intendo in un tempo breve, ho troppa paura per aspettare.

Buongiorno, molto interessante quello che Lei scrive e descrive della sua situazione; credo che abbia bisogno di parlare con qualcuno, vale a dire con un terapeuta che l'aiuti a tirare fuori le sue ansie le sue angosce sul tema della morte e liberarsene per stare meglio considerata anche la sua giovane età, fine adolescenza, periodo delicato e difficile; probabilmente parlando dei suoi pensieri e turbamenti può far chiarezza su vari punti  e trovare un pò di serenità e alleviare le sue pene. C'è da aggiungere anche  il fatto che  stare in casa chiusi per il Covid non aiuta anzi contribuisce a focalizzare l'attenzione e le ansie sul tema della morte ,quindi sarebbe opportuno farsi aiutare da qualcuno in grado di offrire l'ascolto necessario al suo caso. 

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