Dott. Nicola Zavanella

Dott. Nicola Zavanella

psicologo clinico, psicoterapeuta

Non so più come gestire la situazione con mia figlia di quasi 16anni

Buongiorno sono una madre che nn sa più come gestire la situazione con una figlia di quasi 16anni che è ribelle, scontrosa, in cerca di amicizie sbagliate, non vuol studiare, non si impegna a far niente, quello che decide esempio andare in discoteca va senza nemmeno chiedere e nn ascolta l'orario di rientro. Mi sono rivolta ad una psicologa e ha diagnosticato un disturbo borderline ha dato una cura che ha fatto peggio gli ha causato attachi di panico e abbiamo sospeso perche stava entrando in depressione. Abbiamo provato la psicologia breve strategica ma lo psicologo alla fine le ha detto che lei nn volela impegnarsi ma solo divertirsi e quindi inutile finire la scuola meglio un corso online e poi andare a lavorare. Lei ora si è adagiata all'idea e non va più a scuola da tre settimane. Dorme fino alle 11 perche continuo a chiamarla per farla alzare il pomeriggio in giro con amici a fumare. La sera nn ha orario continua a stare sul telefono anche fino a notte inoltrata. Regole nn esistono anzi se la riprendi fa scenate tipo scappare per farmi spaventare. Questo davanti ai suoi fratelli di 7e5anni che si spaventano tantissimo. Ho pensato ad una comunità di recupero per adolescenti ma nn saprei se potrebbe essere d'aiuto. Io nn ce la faccio più aiutatemi.

Salve Desy, leggendo il suo messaggio mi arriva un forte senso di impotenza... È come se lei stesse dicendo "non so più come fare con mia figlia, non ho più alcun controllo su di lei, ho anche cercato aiuto da diversi specialisti eppure non è arrivato alcun risultato...". Mi sembra turbata a tal punto da questa difficile situazione da pensare che forse l'unica soluzione possa essere quella di far entrare sua figlia in una comunità, ma questa ipotetica soluzione non mi pare che la convinca fino in fondo. Immagino che cercare aiuto dopo aver collezionato esperienze di aiuto non efficaci non sia facile, ma nonostante tutto vedo che una parte di lei non si arrende in questo. Io credo che ci siano anche altre strade, altri approcci e altre modalità, oltre a quelle che ha già provato, che potrebbero rivelarsi efficaci nel gestire la sua situazione; l'inserimento in comunità è un intervento estremo che a mio parere va valutato solo come ultima spiaggia. 

Resto a disposizione, se vuole mi scriva.

Un caro saluto.