Dott.ssa Nicoletta Carestia

Dott.ssa Nicoletta Carestia

psicologo, psicoterapeuta, mediatore familiare

La mia vita è stata rovinata per sempre dalle umiliazioni degli altri

Ciao a tutti....non mi va di dire il mio nome, sono un ragazzo di 17 anni, che sta vivendo un periodo di grande dolore. A dire il vero penso di aver sofferto tanto per la vita : gli altri mi hanno sempre umiliato e fatto del male. E' per questo che li evito e tendo ad avere pochi amici. Da bambino ero talmente basso da essere scambiato per uno più piccolo della mia età, e ricordo che all'inizio la cosa mi faceva piacere , perché in questo modo potevo suscitare tenerezza negli altri (soprattutto negli adulti..). Col tempo ho iniziato, però, a odiare il mio corpo : a vederlo deforme, ossa troppo piccole e ripugnanti..La verità è che sono stanco di essere ''visto'' come un bambino, anche perché il mio essere bambino non genera più tenerezza negli altri. Anzi , gli altri si approfittano di questa cosa : i miei coetanei, sapendomi più debole fisicamente, mi feriscono. A capodanno sono stato vittima di scherzi goliardici di pessimo gusto. Mi hanno fatto dei tagli e chiusi in un armadio. Mi è stato detto, anche da parte di mia sorella, di essere uno sfigato, un handicappato, un gay. E non riesco proprio a dimenticare i suoi insulti.In generale provo un senso di inadeguatezza, è come se mi ritenessi una persona incapace sia fisicamente sia mentalmente di stare con gli altri, esteticamente ripugnante, socialmente un inetto. Mi odio... e quando vedo gli altri , e la loro bellezza, e i loro muscoli mi sento depresso e tristissimo. Mia madre vorrebbe che io avessi delle spalle larghe, e quando fa dei confronti con i miei coetanei, io mi sento come se non valessi niente : gli altri, per il semplice fatto di essere belli, ricevono più attenzione e hanno più amicizie, hanno delle relazioni belle e profonde. Io non ho relazioni con nessuno, perché non vengo accettato : gli altri provano o indifferenza verso me oppure vorrebbero distruggermi...ed umiliarmi. Come se non bastasse a 16 anni ho iniziato a sentirmi omosessuale, e da allora le mie paure nei rapporti con gli altri sono aumentate : ho paura di mostrare la mia affettività , per questo congelo completamente le mie emozioni, e mi sento continuamente giudicato dall'altri per questa mia diversità. Un altro fattore che mi porta ad evitare gli altri. Ci sarebbero tante cose da dire. Dico solo che ho cercato di avere delle relazioni omosessuali, ma solo sessuali, niente amore, niente emozioni... e questo non ha fatto altro che lasciarmi un vuoto ancora più grande dentro. Vado da uno psichiatra da tempo, e non so .... non so... la mia vita è stata rovinata per sempre dalle umiliazioni degli altri, non so a quanto possa servire. ormai la mia personalità è questa, nessuno mi può cambiare.

Buongiorno, il racconto della tua storia di vita è contrassegnato da una grande dose di sofferenza, ho percepito tutto il tuo malessere. 

Da ciò che scrivi emerge una posizione esistenziale per cui Io sono Ok se...

se sono perfetto

se sono forte

se mi sforzo

se mi sbrigo

se faccio in modo di piacere agli altri (curare in modo eccessivo il proprio aspetto fisico solo per essere accettati dal prossimo)

Questo purtroppo ti è stato trasmesso dalle relazioni che hai intrattenuto con conoscenti, amici, familiari ma la posizione corretta dovrebbe sempre essere: Io sono OK, Tu sei OK, al di là di imposizioni esterne.

Invece si finisce nella posizione esistenziale: “Io non sono OK, Tu sei OK”, oppure “Io non sono OK, Tu non sei OK”, che è la più pericolosa e annichilente per la propria personalità ed autostima.

La tua autostima mi sembra che sia stata fortemente condizionata da queste interiorizzazioni rispetto a ciò che gli altri si attendono da te, rispetto a come dovresti essere. Non mi sembra che tu abbia mai sperimentato la sensazione di sentirsi accettati per come si è con i propri pregi e difetti.

Potrebbe rivelarsi molto utile ricevere l’aiuto di uno psicologo che ti aiuti a riacquistare fiducia in te stesso e modificare l’immagine interiorizzata di te inadeguato.

Per migliorare la propria autostima è importante occuparsi dei seguenti aspetti:

- Considerare i propri valori fondamentali e quindi fare chiarezza con se stessi rispetto quello che si vuole e quello che non si vuole nella propria vita.

- Riconoscere le proprie emozioni distruttive e imparare a gestirle. Perché ciò permette di entrare in contatto con emozioni maggiormente sane che sostengano nei momenti di difficoltà.

- Lavorare sull’immagine di se: molto spesso ci armiamo di buoni propositi e determinazione (voglio dimagrire, voglio smettere di fumare etc..) ma se prima non modifichiamo l’immagine che abbiamo di noi stessi tenderemo inconsciamente a sabotarci.

E’ importante considerare l’autostima come una spia di allarme; quando cala ci avvisa che stiamo inseguendo desideri altrui trascurando quelli che sono i nostri reali bisogni.

Dedicati del tempo, non scoraggiarti, sei così giovane! Nulla è immutabile, il cambiamento è sempre possibile e se inizia da noi ha una grande forza!

Se dovessi decidere di farti aiutare da uno psicologo non esitare a chiamare.

Cari saluti