Dott.ssa Ottavia Passaquindici

Dott.ssa Ottavia Passaquindici

Psicologa, Psicoterapeuta psicoanalitica

E' normale sentirsi in crisi per la perdita di un'amicizia?

Buongiorno, l'anno scorso a seguito del divorzio di una mia amica (E) ci siamo riavvicinate. Con E ci conosciamo da più di 10 anni e anche se non c'è mai stato un rapporto stretto io l'ho sempre considerata un'amica, ma ci eravamo un pò allontanate per via del suo ex marito. L'anno scorso da settembre 2018 mio marito si è trasferito all'estero per lavoro per 1 anno e, durante la sua assenza causa miei problemi fisici dati da un'ernia lombare sono andata in crisi. Mi sono resa conto dopo i primi mesi che non riuscivo a gestire il fatto di essere da sola , perchè con i dolori alla schiena per me tutto era un peso, così, ho avuto un crollo e, non so perchè ma mi sono attaccata a lei, tant'è che le ho parlato anche di aspetti personali e di coppia che con altri amici non ho fatto. Lei, non si aspettava un attaccamento simile e così si è allontanata. Abbiamo provato chiarire e le cose verso Giugno 2019 sembravano essersi riprese, nel frattempo io sono stata operata alla schiena, il rientro di mio marito era previsto per agosto e le cose a livello di gestione della casa e assenza del marito dopo l'intervento, son molto migliorate. Purtroppo però E, ha frainteso degli stati che ho pubblicato sui social e ad agosto, senza chiedermi spiegazioni ha deciso di chiudere questa amicizia. Le ho chiesto più volte di parlare ma non ha mai voluto. L'unica cosa che mi ha scritto è che non ha certezze che gli stati che ha visto fossero indirizzati a lei e che per questo non può non darmi il beneficio del dubbio e che comunque uno stato l'ha messa in crisi. In questo stato io scrivevo erroneamente la frase Eli!Ma sai che c'è , c'è che mi sono innamorata di te anzichè Ehi! Ma sai che c'è? c'è che mi sono innamorata di te (frase rivolta a mio marito ovviamente). Lei non mi ha scritto nulla e non so come abbia potuto pensare che quello stato seppur scritto male fosse rivolto a lei. Non ci parliamo più da AGosto 2019 ma io continuo a chiedermi, perchè non mi ha chiesto chiarimenti sia su questo stato, che su altri che ha visto?gli stati del resto sono pubblici e sono stati visti da tante persone. Io non vorrei inoltre che lei vada in giro a dire cose sul mio conto che non sono vere, io non provo attrazione per le donne. Continuo a chiedermi, come possa dimostrarle che quegli stati non erano rivolti a lei?Non è che magari lei con il suio divorzio ritrovandosi in una situazione anche lei di instabilità possa magari trovare un interesse per me, ma sentendosi spaventata/imbarazzata abbia deciso di troncare tutto di netto?Noi facciamo parte entrambe di un'associazione e potremmo quindi vederci in occasioni di eventi organizzati dall'associaizone. Io non so come comportarmi?io ci sto male per questa perdita, perchè appunto il rapporto lo si stava recuperando. Grazie

Buonasera Valentina,

alla sua domanda rispondo che le emozioni non sono mai nè giuste nè sbagliate, semplicemente si provano. Possono essere sbagliati i pensieri che facciamo e che ci portano ad esperire un determinato sentimento, o può essere sbagliato un comportamento che attuiamo in risposta ad una emozione, ma di per sè l'emozione non si può giudicare. 

I rapporti di amicizia e l'investimento affettivo su di essi possono essere molto forti e paragonabili ai legami familiari, quindi non è strano che si senta smarrita per la "perdita", specialmente se si era venuto a creare un clima di intimità che non è solita avere con altre persone. 

Comprendo il dispiacere ma credo abbia già fatto tutto per chiarire, magari a tempo debito tornerà a farsi sentire la sua amica. Non mi preoccuperei di incontrarla ad eventi, sarei il più possibile spontanea senza forzare le cose e riprendere l'argomento. Nel frattempo le consiglio di provare pian piano a fare esperienze più intime con le altre amicizie della sua cerchia e non solo. Poter condividere aspetti importanti della propria vita, avere un parere, un consiglio o una parola dolce da parte di qualcuno di cui si ha fiducia è sempre un bene. 

Cordialmente