Sensi di colpa per la morte di mio padre

Purtroppo dopo la morte improvvisa di mio padre la mia a è solo sopravvivenza lui è morto per ulcera perforata forse a causa di antiinfiammatori che aveva preso, di avvisaglie ne aveva date ma non ci ho fatto caso perché soffriva spesso di colite e non ci ho dato peso, poi qualche giorno prima che di sentisse male ho spruzzato della candeggina per pulire il lavandino e vicino ad esso c era la caffettiera scoperta del caffè che lui poi ha bevuto, ripensando a questo penso che se qualche goccia di candeggina avesse contaminato il caffè allora la sua morte sarebbe stata provocata da me e questo mi devasta dentro. Tutti mi tranquillizzano dicendo che non è possibile ma io non riesco a scacciare questo pensiero e sto malissimo.

Cara Maria,

il dolore che stai vivendo merita tutto il rispetto possibile. Quando perdiamo qualcuno che amiamo profondamente, soprattutto in modo improvviso, può succedere che la mente cerchi disperatamente una spiegazione o una colpa. È un modo per dare un senso a qualcosa che un senso non ce l’ha. Ma questo non significa che ciò che pensi sia vero. Il tuo cuore affranto cerca un responsabile e lo trova in te, ma questo è solo il riflesso del tuo amore, non della realtà. Tu non hai causato la morte di tuo padre. Hai fatto quello che qualunque persona fa nella quotidianità: pulire, vivere, fidarsi del fatto che tutto andasse bene. La sofferenza che provi ora parla del legame profondo che avevi con lui, non di colpe. È importante che tu possa accogliere questo dolore senza trasformarlo in una condanna. E magari, con l’aiuto di qualcuno che possa starti accanto con delicatezza, iniziare a distinguere il lutto reale dalla colpa immaginata. Ti meriti pace, Maria, e anche il diritto di perdonarti per qualcosa che in realtà non hai fatto.