Quali conseguenze per i figli con un papà lontano?

Salve,
Sto vivendo un periodo davvero buio e cerco risposte e qualcuno che possa aiutarmi.
Sono sposato da 8 anni e ho due figli di 7 e 3 anni, purtroppo il matrimonio non va bene, probabilmente non è mai andato bene e sono tantissimi i momenti di tensione ed entrambi siamo fortemente infelici, ne abbiamo parlato tante volte e la nostra storia è finita da tempo seppure manteniamo un unione nel seguire i figli. Purtroppo si avverte spesso la tensione in casa e sopratutto il figlio grande ormai capisce benissimo la situazione e più volte ci ha chiesto di non litigare e vedo nei suoi stati d'animo che qualcosa non va, come se i segni di queste tensioni si riflettano, è spesso nervoso e molto sensibile, piange al minimo rimprovero anche se bonario.
Ho lavorato lontano da casa per qualche tempo e poi son ritornato ma la situazione è ancor peggio di prima perchè a questo si è unito il voler tornare a lavorare dove ero prima e tornerei anche domani. L'unica cosa che mi ferma è la paura che i figli possano crescere male senza me, che soprattutto in età adolescenziale possano andare fuori controllo, o che cmq possano avere bisogno urgente di me e io per lontananza non potessi aiutarli, Allo stesso tempo, qui, cosi, io non sto bene, sento di entrare in un vortice di depressione che peggiora se solo guardo al futuro e penso ad una vita intera cosi.

Caro Francesco

I figli respirano a pieni polmoni le difficoltà della coppia genitoriale, vivono con voi e percepiscono le vostre tensioni, per quanto si possano celare esse emergono e trapelano dagli sguardi e dai gesti. Dalle sue parole mi sembra di capire che il malessere che descrive riguarda lei quanto sua moglie, il dialogo sincero senza accuse è importante in una coppia, state già sperimentando quanto la tristezza che provate coinvolge anche i vostri ragazzi. Ci sono tanti modi di allontanarsi, se lo si fa in modo sano, chiaro e con un’apertura al dialogo si possono trovare tante alternative condivise e mediate insieme, senza per questo perdere la funzione di punto di riferimento per i suoi figli. Ciò che mi sento di consigliarle è il dialogo, i ragazzi spesso ci sorprendono.

Buona fortuna