Dott.ssa Paola Cervellati

Dott.ssa Paola Cervellati

psicologa, psicoterapeuta, psicologa giuridica

Posso tradire le aspettative di mio padre?

Buongiorno a tutti sono un ragazzo di vent' anni e oggi vorrei esprimere con voi il mio problema. Vorrei incominciare dall'origine per poi arrivare al nocciolo della questione. I miei genitori son di origine marocchina, io son nato in italia e vi ho vissuto fino all' eta di 17 anni, fino che un giorno mio padre prese la decisione di tornare a vivere in marocco senza preavviso da un giorno all'altro. Premesso che era un nuovo mondo per me, non mi abituai e avendo lasciato tutto in Italia avrei voluto evadere, inoltre la scuola italiana non mi accettó e rimasi 2 anni a vagabondare. Il terzo anno mi prise ma alla condizione che rifacessi la prima liceo (a 19 anni) ma se avrei avuto una buona media avrei potuto fare un salto. Concludei l anno con la media di 8,2 e il preside accettó per un eventuale salto. Finita la scuola, nella fine di agosto mio padre mi diede la notizia che io dovrei avuto uscire di scuola per andare a lavorare per lui nel suo negozio. Noi tutti contrariati, mia madre in primis arrivaró anche alle mani ma mio padre non voleva farsene una ragione. Il preside lo chiamó ma nn ricevette nessuna risposta fino a che noi ci arrendemmo. Incominciai ad andare al negozio (e ci vado tutt ora), e praticamente sto seduto dalle 9 di mattin fino alle 6 di pomeriggio a far nulla nel vero senso della parola. Ora arrivo al mio problema e scusate la ma divulgazione, in quest ultimo periodo ho deciso di partire per londra e cambiare vita e ricominciare i miei studi ho anche il vantaggio di avere una zia assieme almarito che mi han dato la parola per trovare casa e il lavoro già mi aspetta. Solo che quando ne ho parlato a mio padre si e messo a gridare perché lui vuole che resti a lavorare con lui e a controllare il negozio siccome dice che i dipendenti forse lo derubano, e vuole anche che lavori in un ristorante che aprirà prossimamente. Ma io vorrei solo un lasso di tempo della mia vita siccome qua non mi son trovato bene dal primo giorno, in cui vorrei fare ciò che voglio io, e a quel punto potrei anche continuare ciò che mi ha lasciato. Sinceramente a 20 anni non mi voglio richiudere in un negozio. Mia madre e d accordissimo con la mia scelta ma lui no, e non ne vuole avere ragione. la domanda é parto senza dirgli nulla? Ma un giorno se tornassi avrei il timore di farmi dire“ tornatene da dove sei venuto io ho contato su di te e tu mi hai tradito“, o c'è qualche altra soluzione?

Ciao Yassine, ti trovi tirato da due forze contrapposte, una che ti dice vai dove ti porta il cuore, sii libero, goditi la tua vita e l'altra che ti tiene fermo e ti fa dice, qui sono le tue radici, gli affetti, il cuore. Nessuno può consigliarti, perchè le risposte sono dentro di te. Guardati dentro con sincerità e immagina la tua vita in una direzione e poi nell'altra. Cosè per te più importante, rinunciare alle tue chance, cercando poi di non fare pesare agli altri la tua scelta o andare e farsi trascinare dall' entusiasmo per una vita nuova, con la paura poi di perdere qualcosa, lasciata indietro. Se veramente tuo padre ti ama, dovrebbe accettare quello che decidi. In fondo, i genitori devono accettare le scelte dei figli e i figli devono imparare a crescere con tutte le difficoltà che questo processo comporta. Auguri e vai dove ti porta il cuore.