Dott.ssa Paola Cervellati

Dott.ssa Paola Cervellati

psicologa, psicoterapeuta, psicologa giuridica

Tristezza, solitudine ed altre ossessioni

Buonasera,

ho 34 anni, 34 dei quali trascorsi a sentirmi inferiore a tutti. Sono sovrappeso ed ho sempre avuto un rapporto problematico col cibo, alternando periodi di alimentazione sana (con conseguenti perdite di peso, anche molto elevate) a periodi (come questo) di abbuffate, fame nervosa, lassismo e trascuratezza.
Ho una relazione a distanza da diversi anni con un ragazzo meraviglioso che lavora all'università e che, con ogni probabilità, diventerà ricercatore.
Da qualche mese sono diventata (quasi) ossessivamente gelosa ed invidiosa di lui, nonostante anch'io sia laureata, stia facendo un master di specializzazione ed abbia un lavoro che, pur non piacendomi, mi garantisce una stabilità economica.
A differenza di me, lui è molto estroverso, esce quasi tutte le sere ed ha tanti amici che gli vogliono bene. Non so quando riusciremo ad andare a vivere insieme, sento il tempo scorrere e, intorno a me, tutti "si sistemano", mentre io continuo a rimanere immobile.
Ho il terrore che mi lasci per un'altra più intelligente/interessante/bella di me e più cerco di non pensarci, più ne sono angosciata. Per contrastare i continui sbalzi d'umore, gli attacchi di pianto, le tristezze e le paure (di tutto!), ho iniziato a prendere la pillola contraccettiva senza interruzione, in modo da evitare gli effetti negativi della sindrome premestruale. Tuttavia temo che non sia la strada giusta.
Secondo voi potrei soffrire di depressione? Esiste una "cura" per non sentirsi sempre l'ultima ruota del carro e riuscire a combinare davvero qualcosa di buono nella vita?

Grazie mille.

Buongiorno Wanda, mi dici che da diversi anni ormai intrattieni questa relazione a distanza, con questo ragazzo meraviglioso. Sai, forse, è proprio così meraviglioso e perfetto, perchè non toccato dalla quotidianità, dalle piccole imperfezioni che ci accompagnano e che ci rendono unici, agli occhi di chi ha avuto il tempo, la voglia di condividere con noi la quotidianità, le piccole vicissitudini che colorano la vita ogni giorno. Probabilmente, questa relazione comincia ad esserti stretta, hai bisogno di un rapporto concreto quotidiano e il tuo inconscio ha scelto la strada di farti sentire, gelosia ed invidia per questa perfezione. Sicuramente senza volerlo, hai idealizzato questa relazione così distante ormai anche dai tuoi bisogni. Sfogarsi con il mangiare è una delle possibilità, che tu hai scelto, ma sicuramente non è la più funzionale. La pillola contraccettiva, non può aiutarti negli sbalzi di umore, può forse non farti percepire direttamente il tuo orologio biologico. Fatti delle domande e magari porgile anche al tuo compagno, così almeno insieme potrete trovare delle soluzioni.

Buona Vita!