Dott.ssa Paola Cervellati

Dott.ssa Paola Cervellati

psicologa, psicoterapeuta, psicologa giuridica

È normale non avere desiderio sessuale a 31 anni?

Salve, sono Antonia, 31 anni, sposata da 10 anni e con 2 figli di 10 e 4 anni.
Da circa 4 mesi non ho più desiderio sessuale nei confronti di mio marito, da quando per l'ennesima volta ha tradito la mia fiducia, non raccontandomi di aver chiesto in prestito dei soldi ad una sua zia per sanare un suo debito.

Io sono una persona molto sincera, non gli ho mai raccontato bugie a differenza sua che anche quotidianamente mi dice frottole anche sui discorsi più banali (ad esempio non mi dice di essere andato a prendere in ritardo il bambino a calcio o scemenze simili) e tutto ciò ha creato in me, da sempre, una sfiducia perenne nei suo confronti.

Quella volta mi sono talmente arrabbiata che se avesse avuto un posto dove poter andare a dormire (i suoi abitano a 1000km di distanza e qui non ha nessuno) lo avrei mandato via sa casa!

Da allora ho cominciato a vivere senza più tenerlo in considerazione, uscendo da sola coi bambini, dedicandomi più a me e a non coinvolgerlo in nessuna decisione familiare. Per lui non è stato un problema perché è un tipo che non si dà da fare, quindi gli avrà fatto pure comodo non doversi preoccupare di tante cose.

Il problema è che quasi quasi mi sono abituata all'idea che senza di lui potrei stare bene, mentre lui è rimasto molto legato a me e ai miei modi di "occuparmi" di lui. Un altro problema è che lui mi desidera sessualmente, come mi ha sempre desiderata e non riesce a spiegarsi come sia possibile che io non abbia più voglia. Diverse volte abbiamo fatto sesso solo per soddisfare le sua necessità di "sfogarsi", ma nonostante io sia chiaramente assente, lui non sembra preoccuparsi di questo mio disagio.

Le ultime due volte mi sono perfino messa a piangere (di nascosto) una volta finito il rapporto e sinceramente non ho più voglia di sentirmi costretta a fare sesso solo per necessità sua. Io penso che la nostra storia sia finita e che mi tengono legata a lui solo i bambini (ed il lavoro, visto che abbiamo un'attività insieme.. e anche lì le cose vanno male tra noi).
Mi chiedo, è possibile che finisca il desiderio tra due persone (tra l'altro mi dà fastidio la sua vicinanza fisica)? Ed è possibile che mi possa tornare la voglia anche se ora non ho la minima voglia di ricominciare o di riavvicinarmi?

Cara Antonia, dalla tua lettera si capisce molto chiaramente il disagio che stai vivendo. Ti sei sicuramente sposata molto giovane, dalla lettera non si capisce se tuo marito è coetaneo o no, comunque visto la giovane età in cui vi siete sposati, penso sia stato l'unico uomo della tua vita. Sei molto giovane e da quello, che racconti è più che altro la fiducia che stà venendo a mancare nel vostro rapporto, e piano piano altre aree del vivere insieme stanno diventando difficoltose, almeno per te. Come si fa con una sola comunicazione a sapere quale sarà l'evoluzione della vostra storia, ma sicuramente la strada che dici di avere intrapresa non ti porterà sicuramente ad un avvicinamento a tuo marito. Crescere insieme e far crescere un rapporto non è sicuramente semplice. E' come una pianta che va curata ogni giorno, se tu per qualche motivo, hai deciso di non farlo più, probabilmente la distanza che si è venuta a creare non può che ampliarsi. Dici che stai insieme per i figli e per un lavoro in comune, ma sinceramente non credo che alla lunga siano collanti per un rapporto valido. Il consiglio che mi sento di darti, è parlane con tuo marito e cercate un punto di accordo, trovate il modo di riconquistarvi e sopratutto per tuo marito è importante che sappia riacquistare la tua fiducia. Datevi del tempo insieme, fate cose che vi piacciono e che possano in qualche modo riavvicinarvi, solo in questo modo capirai realmente che fare della tua storia.

Spero che questo breve consiglio ti possa essere stato utile, comunque quello che auguro sempre a tutti è Buona Vita, ossia trovare l'energia giusta per affrontare nel migliore dei modi quello che la Vita ci pone davanti e ci costringe ad affrontare.

Un saluto