Dott.ssa Paola Guarino

Dott.ssa Paola Guarino

Psicologo, Psicoterapeuta

Non riesco a uscire senza il mio fidanzato

Sono una ragazza di 24 anni, e convivo con il mio fidanzato da 8 anni. Con lui non ho mai avuto problemi, zero, siamo tutt'oggi anime gemelle. Solo che fino ai 22 anni, essendo entrambi impegnati solo con l'università, riuscivamo ad avere appuntamenti ogni giorno, viaggiare, vivere. Da 14 mesi però lui lavora, e il suo lavoro lo tiene letteralmente occupato tutta la giornata (9.00 alle 13.00 e poi 16.00 alle 22.00) e non ha intenzione di cambiarlo pur vedendo quanto la sua assenza mi stia ammazzando. Ma non è questo l'unico problema: il problema principale sono io, perché da 14 mesi non esco di casa, perché non riesco senza lui, e quindi sono 14 mesi che sono ogni giorno letteralmente sola (lavoro come libera professionista). I primi mesi li ho trascorsi ubriacandomi da sola e ascoltando musica ma stava per finire in una dipendenza da alcool e quindi adesso neanche più quello. Il suo giorno libero è il giovedì e quindi non ricordo più cosa sia un weekend. Mentre la mia famiglia è partita per tutto il mese di agosto (sia quest anno che lo scorso), nonostante mi abbiano invitata, io con un nodo in gola ho dovuto rinunciare e trascorrere tutta l'estate a casa da sola a piangere. Non ho più amici, non esco più, e ogni estate sto male perché il mare era ciò che più mi rendeva felice, mentre lui per il suo lavoro sarà costretto a lavorare sempre in estate quindi riesco a vedere il mare 4 volte all'anno. Tutto quel che ho è lui dalle 22.00 alle 2.00 e non riesco a sbloccarmi, perché lui mi spinge ad uscire ma poi dice "senza di te io muoio, starò malissimo, una sola notte senza di te potrei ammazzarmi" e cose del genere, e io non riesco a mettere me prima di lui. L'ho pregato di non dire più quelle cose ma pur non dicendole le fa capire dai comportamenti. Cosa posso fare per tornare a vivere? Come devo comportarmi con lui? Sto davvero male e talmente annoiata e sola che non nego di aver pensato al suicidio qualche volta, perché starei malissimo sia con lui sia senza lui. E le uniche cose che mi avrebbero resa felice dovrei farle senza di lui ormai.

Hai ragione Federica, il problema sei tu e il fatto che te ne sia resa conto è un gran bel punto di partenza. Il problema sei tu perchè non riesci a vedere che il tuo ragazzo, magari inconsapevolmente, ti ha dato la responsabilità della sua stessa vita che (dice) essere in pericolo senza di te, però lui senza di te riesce a stare tutto il giorno, sia pure per lavoro, mentre tu stai annaspando. Allora forse è più vero che lui in modo poco corretto, ti tiene legata a sè. Cosa puoi fare? lo sai già, lo dici chiaramente nel tuo scritto: "non riesco a mettere me prima di lui" La cura di te, la tutela di te viene prima di tutto sempre. Non è facile fare questo passaggio, sopratutto se lui è il tuo unico riferimento, ma hai scritto su questo portale, quindi sai già che chiedere aiuto e farti seguire è la cosa migliore che puoi fare in questo momento. Vedi? Le risposte tu le hai già.