Da molti mesi, mi ritrovo a essere triste, ad avere crisi di pianto anche in pubblico

Salve a tutti, sono una ragazza di 21: sto studiando all'università, dove sto andando bene. Vi scrivo per avere un consiglio: da alcuni anni sto seguendo varie diete, che però non stanno funzionando, perché credo di essere dipendente dal cibo. Mi abbuffo appena posso e non riesco a fermarmi. Sono un po' in sovrappeso e comunque faccio attività fisica. Sto cercando di fornire un po' di informazioni che credo possano essere utili. Da molti mesi, mi ritrovo a essere triste, ad avere crisi di pianto anche in pubblico. Credo sia dovuto al fatto che non mi accetto e che alcuni aspetti della mia vita non stanno andando come vorrei: nonostante abbia una bella famiglia (anche se mia mamma mi vorrebbe diversa), la mia migliore amica è caduta di nuovo in depressione da un anno circa e credo di aver assorbito parte del suo dolore. Ho inoltre rotto il rapporto con l'altra mia carissima amica. Davanti agli altri risulto sempre solare anche se ormai non ce la faccio più. Non riesco ad aprirmi con nessuno e vedo che questi problemi interiori stanno crescendo a dismisura. Cosa mi consigliate di fare? Non so veramente a chi rivolgermi. Ringrazio molto
Gentile Silvia, complimenti per il suo percorso universitario che, pare, non risenta del suo malessere interiore. I dati che fornisce mi suggeriscono qualche ipotesi (tutte da verificare): - Un rapporto di sofferenza col corpo e col cibo - un "lutto" per la rottura con una persona cara - l'identificazione con uno stato depressivo nei confronti di un'amica - il disagio di non sentirsi adeguata rispetto alle aspettative materne - la fatica di risultare solare con il mondo esterno - la consapevolezza di aver bisogno di aiuto e di chiederlo a dei professionisti seppur "lontani". Sarebbe interessante sapere se lei con qualcuno si confida, se riesce a mostrare anche le sue parti più fragili e sofferenti a qualche persona intima, questo potrebbe aiutarla e forse sorprenderla. Il mantenere la "mascherina" di persona solare con chiunque immagino sia doloroso. Consigli è difficile darne in questa modalità e senza un minimo di conoscenza dell'anamnesi familiare, ma ne azzardo un paio: - Parlare con qualcuno di fiducia - chiedere aiuto a un professionista e sperimentare una nuova situazione di ascolto e partecipazione al suo dolore. Augurandomi che questa mia possa, se non confortarla, almeno esserle utile per i prossimi passi che farà per aiutarsi a star meglio, le invio cordiali saluti,