Mia figlia di 10 anni ogni sera prima di mettersi a letto comincia a dire che ha brutti pensieri

Mia figlia di 10 anni ogni sera prima di mettersi a letto (dorme con me) comincia a dire che ha brutti pensieri, paura dei ladri, che la caldaia possa scoppiare, che qualcuno la possa portare via, che le venga fatto del male anche riferito a me..ogni sera ne aggiunge uno..che qualcuno la metta in un sacco chiuso e la butti in mare, che qualcuno le infili un ago in un orecchio, paura della morte. È sempre stata una brava bambina, brava a scuola, oggetto però nell'ultimo anno scolastico di un episodio di cattiveria da parte di una bambina che prima le era amica..successivamente questa bambina le ha allontanato le altre compagne. Abbiamo risolto la questione con le maestre. A maggio ha avuto un ricovero in ospedale per quindici giorni per una caduta. Bambina molto sensibile, attenta a tutto e abituata a vivere con persone adulte, nonni, zii, cugini ormai grandicelli. Sembra ben voluta dalle compagne, la chiamano quando arriva lei, la invitano a compleanno ed anche a dormire dalle compagne. Non ama sport di gruppo, preferisce attività individuali.. Non ha una amica in particolare e preferisce i rapporti a due, forse teme il grande gruppo.. Io non riesco più ad aiutarla, devo mettermi a letto con lei e non mi posso più alzare. È sempre stata una bambina serena...è mi dispiace vederla soffrire così, perché poi dice di essere nervosa e piange.. Vi ringrazio se mi date un aiuto, tutte queste paure durano da parecchio. Anna
Gent. Sig.ra la sua preoccupazione è comprensibile poiché Anna sicuramente sta soffrendo sia per le paure e sia per i problemi di relazione con le compagne. Non è chiaro se Sua figlia quando viene invitata ci va oppure rinuncia. Inoltre non è chiaro l'assetto familiare in cui vive la bambina. Il rapporto con il padre com'è? Fino a che età è stata serena e poi cosa è successo? In questi casi è difficile dare dei consigli senza prima aver ricostruito la sua storia e permettere alla bambina di parlare liberamente con uno specialista. Le consiglio quindi di portarla da uno psicologo. Cordiali saluti