Ho un ansia tremenda di rimanere tagliato fuori e non entrare in nessun gruppo

Salve, ho iniziato l'università a Milano da fuori sede da poco più di un mese.
Mi sono fatto un po' di amici nei primi giorni di lezione quando ancora eravamo tutti uniti, poi per via del covid hanno diviso le classi in due, e ci alterniamo una settimana in videolezione e una settimana in presenza, la maggior parte degli amici che mi ero fatto sono nell'altro gruppo, e quindi mi sono trovato dopo solo una settimana praticamente solo.
Ora che è passato un mese si sono già formati i gruppetti e io non sono entrato in nessuno, e ho una sensazione costante di essere tagliato fuori, anche se mi sono fatto qualche amico con cui parlare, uno di questi è già in un gruppetto e altri due sono soli come me, per ora in realtà quando c'era da uscire la sera ho sempre trovato qualcuno con cui uscire, ma sempre persone appena conosciute e con cui non ho instaurato nessuna amicizia, sono da 2 settimane quindi che continuo ad avere un ansia tremenda di rimanere solo e non vedo l'ora di tornare nella mia città dove invece ho il mio gruppo di amici stabile da anni formato al liceo con i compagni di classe, la mia ragazza e un altro gruppo di amici formato sempre al liceo ma con gente che abitava vicino a me.
Ho quindi una paura tremenda di non riuscire a ottenere quello che avevo nella mia città anche qua a Milano, e questa cosa sta iniziando a diventare seria visto che sto iniziando a deprimermi ogni giorno quando sono qua.
Anche se sono a Milano solo da poco tempo una sensazione del genere mi era capitata molte volte anche in passato, visto che in tutte le situazioni ho sempre paura di rimanere tagliato fuori da eventuali gruppi che si formano cercando in tutti i modi di entrarvi.

E' possibile che tu consideri i rapporti interpersonali secondo una chiave di lettura - o presupposto - errati. I rapporti di amicizia non devono mai essere considerati come "un problema da risolvere" nel senso che proprio nel momento inizi a considerare quest'area di esperienza come un "problema" rischi davvero di renderlo tale. Il modo giusto di approcciare il tema delle amicizie (o si potrebbe dire conoscenze, forse, dato che è solo un mese che ti trovi in quella città) è quello di lasciare semplicemente che le cose accadano da sè - certamente prendendo anche delle iniziative - ma concedendosi il tempo necessario perchè le relazioni si sviluppino e diano luogo a frequentazioni più strutturate e continuative. Considera questa tua situazione come un'opportunità di crescita personale importante ed interessante, dal momento che ti ha fatto uscire dalla tua "zona di comfort" abituale permettendoti di sviluppare nuove abilità e competenze relazionali.

Un saluto