Come si fa ad aumentare l'autostima in se o almeno non sentirsi in difetto

Salve ho un problema di autostima, in questi giorni sono aumentati i periodi in cui mi sento in difetto o un fallimento e tendo ad avere pensieri pessimisti o anche catastrofizzanti in cui penso che la mia vita sia un totale fallimento e disastro, arrivando anche a pensieri suicidi. Ho finito l'università a marzo ora siamo a novembre e in questo periodo, escluse il periodo di vacanze, ho provato delle cose ma fallendo mentre vedo altri miei ex compagni di università che vanno avanti e questo mi fa sentire come se fossi fermo e anche indietro. Io sono conscio del fatto che ognuno ha la sua strada e che non si deve comparare perché si è diversi, pero non riesco a non farlo e poi ho questi pensieri. Cerco anche di pensare positivo o almeno in un modo non pessimistico/neutro ma la voce pessimistica e suicida è più forte e la sovrasta e mi sento come se avessi paura di continuare a vivere, posso dire che è sempre stata la piu forte e la più presente nella mia vita. Vorrei riuscire a far sentire di più la voce che cerca di calmarmi invece di quella che mi fa sentire come se avessi l'inferno nella mia testa.

Quando il senso di valore vacilla, sembra che tutto ciò che siamo perda consistenza. Ma se guardiamo al significato originario della parola “talento”, scopriamo che non nasce come dono o virtù: era una moneta, una misura di valore. Ciò che contava non era possederla, ma farla circolare, metterla in moto.

Nella parabola dei talenti, uno dei servi, per paura di perdere ciò che aveva, nascose la sua moneta sottoterra. Non perse il talento: perse sé stesso nel tentativo di conservarlo. L’autostima funziona così — non cresce nel confronto, ma nel movimento. È nel “mettere in circolo” ciò che si è, anche con esitazione, che il valore si manifesta.

Jung direbbe che in quei momenti in cui la voce distruttiva sembra più forte, l’inconscio chiede ascolto: c’è un potenziale trattenuto, un’energia psichica che non trova forma. Hillman avrebbe parlato del daimon, la forza interiore che ci chiama a esprimere il nostro modo unico di essere al mondo e che si ammala quando non viene ascoltata.

Quando ti senti “indietro”, forse non sei fermo: stai preparando il terreno perché qualcosa di autentico possa nascere. Ogni seme, prima di germogliare, attraversa la notte della terra.
Prova allora a non giudicare il buio, ma a restarci con rispetto.
Il tuo talento la tua moneta interiore non è scomparso: è solo in attesa di essere rimesso in circolo, a modo tuo, nel tempo che ti appartiene.

Per mettere in circolo il tuo talento, da marzo a novembre, sono passati solo 8 mesi, non sono nulla rispetto a tutta la vita che hai di fronte. Forse può esserti utile chiedere aiuto concreto. Ti auguro il meglio, progetta e agisci. Progettare nell'etimo significa "lanciare avanti" quindi iniziare con immaginare un futuro.