Tredicenne rifiuta la sua femminilità

Buongiorno, sono mamma di una ragazza tredicenne brillante e intellettualmente molto attiva, con vivo interesse per la matematica, le scienze, la musica e l'arte. Lo sviluppo le ha regalato un corpo con caratteri femminili un po' accentuati (curve e seno abbondante), che da qualche mese lei rifiuta totalmente. E' passata da una cura maniacale della sua lunga chioma ad un taglio di capelli radicale, da abbigliamento allegro e colorato ad abbigliamento maschile, scuro, cupo, oversize, reggiseni ultracontenitivi, indossati anche 2 alla volta per nascondere quasi totalmente il seno. Aggiungo che in famiglia è periodo un po' conflittuale tra me e mio marito, abbiamo figlio minore molto attivo e vivace che spesso richiama molta attenzione su di sè, suscitando anche la gelosia della sorella maggiore. Io ho un lavoro che mi piace e mi impegna abbastanza, pur cercando di delegare il minimo indispensabile e occupandomi al massimo delle mie possibilità dei miei figli. A volte devo assentarmi alcuni giorni, che vivo con un certo senso di colpa e mio marito vive come un peso (la cosa ingenera un circolo vizioso). Mia figlia dice che è confusa e alla ricerca della sua identità..ma di fatto mi sembra che non apprezzi il suo essere donna... non mi è nemmeno chiaro se le piacerebbe essere un maschio... mi dà l'impressione che stia come fuggendo da se stessa.. ma non sono in grado di interpretare cosa davvero non va. Vi prego potete darmi qualche indicazione e suggerimenti su cosa dovrei o potrei fare? Vi ringrazio anticipatamente

Se prima sua figlia era allegra, serena, e vestiva normalmente e poi quasi improvvisamente ha modificato il suo modo di vestire, la vede più cupa, triste, pensierosa può essere stata

"traumatizzata" da un fatto, o una parola, uno sguardo, dei commenti fatti su di lei, anche qualcosa di apparentemente insignificante che invece l'ha turbata dentro. Va analizzato in profondità. Andrebbero fatte a sua figlia una serie di domande le cui risposte possono aiutare a capire cosa le sta succedendo dentro. Per questo se può parlatene con uno psicologo di persona. A volte a scuola c'è il Servizio di Sportello d'Ascolto tenuto da psicologi a cui può rivolgersi. Questo per capire se siamo di fronte ad una normale fase di accettazione del proprio cambiamento fisico che include anche un momentaneo rifiuto oppure è stata turbata da qualcosa inerente il suo essere fisico. Le stia vicino, cerchi di passare del tempo insieme, voi due da sole, in modo allegro e spensierato. Può anche riflettere come lei stessa come madre vive la sua femminilità, come lei stessa la esprime nel modo di vestire, e anche capire che per essere belle persone non occorre essere appariscenti ma solari in volto e di sani principi. La creazioni della propria identità si acquisisce con il passare degli anni, è un processo che direi ci accompagna per tutta la vita.