Dott.ssa Patrizia Scanu

Dott.ssa Patrizia Scanu

psicologo, counsellor

Mamma in ansia per il figlio adolescente

Sono una mamma che in questo periodo si trova in un forte disagio. Mio figlio 17 anni ha frequentato il 4 superiore e purtroppo è stato bocciato agli esami di riparazione. Non ha studiato a sufficienza anche un po' per ripicca verso la mamma che a detta sua, gli è stata troppo addosso. Ha dovuto cambiare sezione e ora ha tutti prof nuovi.
Ecco, ora come mamma mi sento una frana, non riesco più a star tranquilla, sono in ansia, ho un forte senso di colpa, se avessi fatto… se non avessi detto…..
Premetto che mio figlio è sempre stato promosso, andava 1 anno avanti e sembrava tutto ok fino allo scorso anno quando sono stati bocciati dei compagni di classe a cui era molto legato e da li.. ha iniziato a non sopportare piu' la sua classe che a quel punto non gli piaceva più. A farla breve ora è tutto contento di questa nuova classe. Io no, io vedo che i professori sono molto esigenti, ha tanti compiti e lui di voglia ne ha poca. Mi entra l'ansia….. cerco di controllarmi e di non assillarlo ma è molto difficile. Lui mi dice che alla scuola ci pensa da solo, ma per me è difficile non fare qualche domanda, so che non ama prendere appunti, non si scrive nulla…. e l'ansia sale. So che è un ragazzo che sta crescendo e ha bisogno del suo spazio… ma da mamma è difficile mollare. Vorrei poter trovare la chiave del suo esser così ribelle, così schivo. Vorrei fargli capire che la scuola è il suo futuro, lo studio è il suo futuro. Ho paura che non ce la faccia a stare al passo con questa classe ( tra l'altro ha dovuto cambiare la seconda lingua straniera!!!) Cosa potrei fare da mamma rispettando il suo spazio?

Gentile Ada,

a volte fare il genitore non è davvero facile…

Può esserle utile in questo caso lavorare un po’ sulla Sua ansia preoccupata nei confronti del ragazzo. Spesso il disagio che proviamo in un momento di difficoltà ci fornisce una splendida occasione per conoscerci meglio e per affrontare qualche aspetto meno visibile di noi stessi. Potrebbe essere utile qualche seduta di Counselling psicologico per chiarire meglio il problema.

Certamente, con un figlio adolescente è importante un confronto franco e sereno, consapevole dei propri limiti, ma affettivamente caldo. I sensi di colpa non aiutano davvero. Nessun genitore è perfetto né ha bisogno di esserlo per essere un buon genitore e spesso il senso di colpa ci fa abdicare alla presa di responsabilità verso noi stessi e verso gli altri. Abbiamo tutti risorse e capacità per affrontare le difficoltà quotidiane. Constato però di frequente come perdiamo facilmente la fiducia in noi stessi e nella nostra capacità di amare nel modo giusto. Ma posso dirle anche che non è affatto difficile ritrovarla, non appena ci si ferma un po’ ad osservare e ci si prende un po’ cura di se stessi.

Lavoro da 35 con gli adolescenti, come insegnante e come psicologa. Non mi hanno mai annoiata!

È normale che un adolescente di 17 anni aspiri all’autonomia. Come ad andare in bicicletta, l’autonomia si impara praticandola. A volte prevede momenti di caduta, dai quali per lo più ci si rialza un po’ più consapevoli. In fondo, quale soddisfazione può essere maggiore di quella di vedere il proprio figlio camminare con le sue gambe nella vita? Le suggerisco di avere fiducia in se stessa e in suo figlio. Una fiducia cauta, attenta, ma anche ottimista. Ce la farà, e anche Lei. Un caro saluto.