Dott. Pierluigi Ciritella

Dott. Pierluigi Ciritella

Medico Psicoterapeuta

Mio figlio e' sempre capriccioso e nervoso.

buongiorno! ho un figlio di 4 anni ormai ,sono due anni che va all'asilo,e è un anno e mezzo che di notte dorme poco x problemi di tosse,infatti fra un mese circa lo devo operare a tossille e adenoidi,oggi l'asilo mi ha chiamato xche' mio figlio ha morsicato un bambino vicino all'occhio e se la maestra non lo avesse staccato gli avrebbe tolto anche la carne....e' sempre capriccioso e nervoso.prima si grattava in modo insistente le gambe lasciandosi i segni ora le unghie,io cerco di comunicare il piu' possibile pero' lavoro tutto il giorno da quando aveva 1 mese e me lo sta educando la suocera,a modo suo ,io faccio difficolta' a dare delle direttive a lei ,perche' io non ci sono se non di sera e di domenica,parla ancora molto male,l'ho portato dalla logopedista ma ha un caratteraccio che non riesci a fargli fere gli esercizi,non so capire la causa di queste manifestazioni,aiutami a capire!!
Gentile Signora Cristina, comprendo la sua preoccupazione riguardo il comportamento di suo figlio. Il bambino è ancora molto piccolo e i suoi atteggiamenti aggressivi verso gli altri e verso se stesso, indicano, però, già una sofferenza interiore molto importante. Tale sofferenza è quasi certamente collegata alle condizioni familiari nelle quali suo figlio vive. La sua assenza per quasi tutto il giorno e per quasi tutta la settimana, l’affidamento alla nonna nelle modalità che lei lascia intuire non essere di suo gradimento, la frequenza all’asilo e quindi subire un ulteriore allontanamento dai suoi spazi domestici, fanno sì che il bambino possa reagire, senza volerlo, nei modi dai lei descritti. Ovviamente non possono esserci “consigli” riguardo le modalità di risolvere il problema, tuttavia se lei consultasse nella sua zona uno psicoterapeuta con esperienza dei problemi dell’età evolutiva, potrebbe ricevere dei suggerimenti per migliorare la qualità (non la quantità) della relazione affettiva fra lei e suo figlio. Inoltre lei non accenna alla presenza o meno di suo marito. Anche il papà è necessario che sia presente e che contribuisca all’educazione del bambino e quindi si potrebbe intravedere la possibilità di una psicoterapia familiare che sarebbe di indubbio beneficio per tutti. Saluti cordiali.