Dott.ssa Raffaella Carla Ragaglini

Dott.ssa Raffaella Carla Ragaglini

psicologo, sessuologo

Ho 22 anni e tutti i giorni ho dei pensieri continui che non mi fanno vivere serenamente

Salve a tutti, spero vivamente che possiate leggere la mia domanda perché ho disperatamente bisogno di avere delle risposte. Ho 22 anni e tutti i giorni ho dei pensieri continui che non mi vivere serenamente. Ho moltissima difficoltà a fidarmi delle persone, una scarsa autostima, faccio fatica a fidarmi del mio ragazzo, mettendo in dubbio le sue risposte e temendo che tradirmi anche se lui non mi da motivo di dubitare della sua onestà. E' come se ogni giorno dovessi combattere con la paranoia, convivo con l'angoscia di non essere una brava persona, di non riuscire a farmi volere bene e dubito spesso di amiche e persone a me vicine, come se pensassi che queste possano fregarmi o mentirmi. Penso sempre forse ho fatto qualcosa di male, forse non riesco a farmi volere bene e l'assenza di fiducia negli altri mi distrugge. Temo di avere problemi mentali e di non essere una persona sana mentalmente. Devo però dire che mio padre soffre di depressione e schizofrenia, ho avuto un'acne che ha ucciso la mia autostima e problemi di soldi in passato. Ho tante amiche e un fidanzato, amo la compagnia. Ho un urgente bisogno di capire se le mie paranoie, insicurezza e diffidenza siano di una persona normale o di una mentalmente instabile. Non voglio essere malata come mio padre, aiutatemi vi prego.

Cara Simona, a volte ciò che più è pericoloso lo si focalizza meno di ciò che pensiamo essere pericoloso ed invece non lo è poi così tanto. Mi pare evidente che la tua paura di "essere malata come tuo padre" meriti una maggiore attenzione e che, probabilmente, da essa nascano una serie di pensieri che possono senz'altro nuocere alla tua serenità. Proprio perchè non ritengo tu sia attualmente malata ma probabilmente tu sia pericolosamente disturbata da pensieri intrusivi ed ansiogeni, in un'ottica di prevenzione, ti suggerisco di chiedere aiuto ad uno psicologo con il quale svolgere un percorso di ricanalizzazione positiva del pensiero e riduzione dell'elucubrazione (lo psicologo non è uno psichiatra, ricorda!). Pensare, troppo spesso fa più male che pensare troppo poco! Un caro saluto.