Dott.ssa Raffaella Carla Ragaglini

Dott.ssa Raffaella Carla Ragaglini

psicologo, sessuologo

Persona eccessivamente altruista

salve ,vorrei porvi una domanda .Una persona eccessivamente altruista tanto da imporre il suo aiuto come si può definire? Non molla mai il cellulare ,chiama e richiama le persone e guai a farglielo notare .Mi piacerebbe sapere se esiste un modo per moderare questa sua esagerazione ,sipotrebbe trattare di un disturbo?

Cara Consolata, l'altruismo eccessivo di cui parla, da come lo descrive, parrebbe essere una forma impulsiva. L'imposizione dell'aiuto è spesso compensatoria e nasconde il bisogno di conferme e di rinforzo dell'autostima. Se tale situazione diviene invalidante per le relazioni in essere, perchè interrotte o limitate dal telefono o da altre proposte di aiuto, la prima strategia per ricondurre la persona al contesto può essere il far lui/lui notare che chi è presente in quel momento, chi c'è, ha bisogno di lui/lei e che il prestare aiuto non sempre corrisponde con l'agire in qualche modo, (troppo spesso si ottiene molto di più tacendo che parlando, essendoci ma accettando di non interferire). Quando si vuole aiutare, davvero, si deve per prima cosa valutare se il referente desideri o meno aiuto ed accettare che le persone che vivono un disagio possano non gradire di cambiare la loro situazione e che, magari, non vogliano aiuto. Certamente, per gestire o definire l'effettiva natura del problema ed aiutare la persona a modulare i comportamenti, sarebbe necessario che la stessa percepisse il proprio bisogno ed accettasse il supporto di uno psicologo specialista in disturbi d'ansia e compulsivi per porre in essere una migliore analisi delle proprie condotte e motivazioni per poi giungere alla modifica di comportamenti auto ed etero lesivi. Cordialmente.