Dott. Riccardo Preziosi

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Dott. Riccardo Preziosi

Psicologa, Psicoterapeuta psicoanalitica

Problemi a raggiungere l’orgasmo durante il rapporto

Salve, sono una ragazza di 21 anni. Ho sempre vissuto il sesso come un tabù, nella mia famiglia è visto ancora così, crescendo però ho iniziato ad avere idee mie a riguardo. Ora sono fidanzata con un ragazzo che amo da 2 anni ( è il primo ragazzo). devo dire che mi sono lasciata andare a letto da poco e prima avevo sempre dei blocchi. E questo mio compagno lo sa e lo comprende. Il problema è che non riesco a raggiungere l’orgasmo durante il rapporto, ma lo raggiungo da sola… Come posso risolvere? La cosa sta diventando frustrante..

E' comprensibile che questa situazione possa essere frustrante ma è importante che sappia che non è sola e che molti individui, indipendentemente dal genere, possono sperimentare difficoltà nell'ottenere l'orgasmo durante il rapporto sessuale. È una questione comune e non dovrebbe sentirne vergogna o colpa.

E frequente che una educazione familiare rigida possa portare a sperimentare il sesso come un tabù e ad influire sulle esperienze sessuali e sulla visione dell'intimità. Una educazione familiare rigida in merito al sesso può creare una serie di blocchi e sensi di colpa riguardo alla sessualità, portando molte persone a percepire il sesso come qualcosa di sbagliato o vergognoso. Questo può influenzare la capacità di aprirsi, di sperimentare il piacere e di raggiungere l'orgasmo.

Un altro aspetto che potrebbe contribuire alla difficoltà nell'orgasmo è l'ansia da prestazione. L'ansia da prestazione sessuale può manifestarsi quando ci si mette sotto pressione per ottenere un risultato specifico durante il rapporto, come raggiungere l'orgasmo. Questo può creare tensione e interferire con il piacere e la connessione emotiva durante l'atto sessuale. La pressione autoimposta può far diventare il sesso una sorta di performance piuttosto che un'esperienza intima condivisa.

Inoltre, il fatto di aver raggiunto l'orgasmo durante la masturbazione ma non durante il rapporto può essere legato alla familiarità e alla sicurezza che provi con il suo corpo da sola, cosa che potrebbe non essere completamente trasmessa nella sua relazione di coppia. E' importante quindi spostarsi dal sentire la sessualità una performance, una dimostrazione di un qualcosa (capacità, amore, normalità) per riaccedere al registro del piacere, della curiosità, dell'esplorazione reciproca, senza dover raggiungere alcun "risultato" specifico.

E' importante imparare ad accettarsi e amarsi in modo incondizionato, questo può aiutare  a sentirsi più a proprio agio nell'esplorare la sessualità con il suo partner. Puoi anche provare a coinvolgere il suo compagno in questo percorso, comunicandogli i suoi desideri e bisogni e coinvolgendolo nella sua esplorazione sessuale. 

La riduzione dell'ansia da prestazione può essere un processo graduale e richiedere pazienza. Provi a concentrarsi sulle sensazioni e sul piacere del momento presente invece di focalizzarti sul raggiungimento di un risultato specifico. Ha mai sentito parlare di mindfulness? Può essere utile per certe persone per staccare la mente dai propri pensieri e agganciarla alla sensazioni corporee così come sono.

Infine, se ritiene che queste difficoltà abbiano un impatto significativo sulla sua vita sessuale e sulla sua relazione, potrebbe voler considerare di consultare un terapista magari specializzato in sessuologia questi professionisti sono formati per affrontare questioni legate alla sessualità in modo sensibile e possono aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni, a superare blocchi e a migliorare la sua vita sessuale.

In bocca al lupo, si prenda cura della sua salute sessuale, che è un ambito importante della vita di una persona! 

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Dott.Riccardo Preziosi

Psicologa, Psicoterapeuta psicoanalitica - Milano - Monza e della Brianza

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