Ho scoperto che mio marito fa uso di cocaina da due anni.

Grazie Salve, sono la mamma di due bambine, una di 8 e l'altra di 4 anni. Ho scoperto 3 settimane fa che mio marito/ papà delle bambine fa uso di cocaina da due anni. L'ho scoperto per caso guardando estratto conto e mi sono resa conto dei prelievi quotidiane. La faceva tutti i giorni, più volte al giorno. Spendeva più di doppio del suo stipendio. Notavo il suo cambiamento. Era sempre nervoso. Non dormiva la notte e mangiava le schifezze. Diceva di soffrire di qualche allergia e soffiava il naso il maniera mostruosa. Gli facevano male i denti... E dormiva... Dormiva fino a mezzogiorno, a volte fino alle 15. Io gli dicevo di andare a fare esame. Ero preoccupata sia per la sua salute che per il suo lavoro. Abbiamo parlato diverse volte, quasi ogni settimana... Chiedevo se si era reso conto della situazione. Dormire troppo e non andare a lavorare. Per fortuna essendo il commerciale e deve girare dai clienti, non si sono accorti e non l'hanno ancora licenziato. Ogni giorno, da due anni, speravo...speravo di vederlo più attivo. Speravo che il giorno dopo sarebbe stato meglio del giorno prima. Avevo sempre “?“ in testa. Non capivo i suoi comportamenti. Non capivo cos'è che non andava. Quando ho scoperto la verità, per me era un sollievo. Ho finito di sperare e ho finito di domandare... È crollato il mondo. In questi due anni ero impegnata per gestione delle bambine. Ero sempre più interessata a loro che mio marito. Era assente. Sembrava zombi quando si alzava dal letto. Io sentivo in colpa di non dare abbastanza attenzione a lui. La sera ero sfinita e dovevo essere in forma il giorno dopo per le bambine. Dopodomani abbiamo un appuntamento da Sert. Spero che ci diano giusti consigli e il programma di disintossicazione da seguire. Dopo essere scoperto, lui dice di aver tolto il peso e di sentire sollevato. Dice di voler uscire e non voler perdere le bambine.(perché gli ho detto di andare via di casa). In questi 3 settimane mi ha detto qualche piccole bugie che non collega direttamente al uso, ma ho trovato anche una volta la cocaina in tasca nascosta. Quando ho chiesto lui tranquillamente mi ha mentito di nuovo. Sembrava bravissimo attore, senza minimo di esitazione e/o vergogna. Io vorrei che guarisca. Vorrei che il papà delle mie bambine sia sano e vivo. Mi sono informata su tossicodipendenza e ho fissato appuntamento da Sert per salvare le bambine che sognano di avere la miglior famiglia al mondo. Io sono straniera. I miei genitori e veri amici sono in altro continente. Mi sento sola. Settimana prossima mi vedo con la psicologa e spero di poter ragionare insieme e ricevere i consigli. Sono ferita profondamente. Vivevo nelle menzogne. Guardo le foto delle facce felici delle bambine con papà durante le vacanze che avevo prenotato dopo mille ricerche sui prezzi... Mentre lui spendeva per cocaina stessi soldi in meno di una settimana... Lui si sente ora meglio perché non ha più il segreto. Ha scaricato tutto addosso a me. Benessere ottenuto buttandomi nel inferno. Da una parte vorrei che guarisca, ma da un'altra parte, vorrei che finisca anche lui nel inferno. Lui dice di trovare ancora qualcosa in me. Ma io no... Sono stanca. Mi sento intrappolata. Lui dice se tolgo le bambine non ha più stimolo per smettere la droga e dice che è fine della vita. Io??? Chi sono??? Dove sono cresciuta, non c'è in giro chi fa uso di droga. Magari solo i personaggi di TV, o nel film... O chi sono in carcere... Non una persona normale, amici o parenti. Ero ignorante su droga come figlia di 8 anni. Ne ho sentiti parlare, ma pensavo di non c'entrare mai nella vita. Per me è stato uno shock fortissimo. Sento di essere tradita da qualcosa di fondamentale. Non posso vivere sospettando chi vive sotto stesso tetto. Non sono detective. Non posso tenere il segreto così grande sulle spalle. È passato solo 3 settimane. Spero di trovare la pace in qualche modo.

Salve mi rendo conto che la situazione che descrive è faticosa e dolorosa per lei, ma ha fatto molto bene a rivolgersi al Sert e a prendere un appuntamento con la psicologa. Trovo che ha agito con responsabilità e con coraggio. Come lei scrive adesso dovrà aspettare di andare agli appuntamenti presi ed ascoltare quello che le diranno, il mio consiglio è quello di fidarsi di quello che le diranno e di impegnarsi ad attuarlo. Spero di esserle stata di aiuto, cordiali saluti.