Mio marito non vuole il secondo figlio

Buonasera,
Sono Roberta e sono mamma di Isacco di 3 anni.
Isacco è nato con una presunta sindrome di goldenhar e inutile a dirlo, siamo dentro e fuori dagli ospedali. Anche se devo precisare non per problemi di vitale importanza. Infatti oggi siamo seguiti dall’ospedale di Bologna per vari trapianto di cornea e ricostruzioni della palpebra.
Il bambino a livello cognitivo è anche superiore alla media (pareri medici); però è un bambino che ha bisogno di visite programmate in quanto ci sono più così e da tenere sotto controllo ( schiena, occhi, orecchie...)
Io sono una delle tante persone con partita iva in Italia, e non è facile. Ho 11 dipendenti e inutile negarlo che quando manco da lavoro per settimane diventa un problema che però ho sempre risolto con l’aiuto dei miei genitori.
Mio marito, Andrea 39 anni, non vuole avere il secondo figlio perché dice che il mio lavoro porta via troppo tempo al bambino.
Vorrei precisare che non sono mai mancata a una visita o a un ricovero del bambino....Andrea ragiona solo da dipendente e crede che una donna puerpera debba dedicarsi al bambino h24 per il primo anno di vita del nuovo arrivato. Io non riesco a fargli cambiare idea perché lui, lavorando in una grossa realtà dove le donne hanno più diritti che doveri non capisce che io, piccola artigiana, non posso ragionare come fanno tante sue colleghe. Cosa posso fare? Ultimamente desidero così tanto una gravidanza per provare la “normalità” di diventare mamma senza passare i mesi in ospedale che sarei disposta a mandare all’aria il mio matrimonio di 5 anni... però poi rifletto e magari penso che magari ha bisogno solo di tempo. Ma quanto tempo?!? Magari la parola di un esperto potrà aiutarmi e ve ne sarei davvero grata.m, perché in questo momento della mia vita mi sento veramente te persa....

Salve,

Credo che la nascita del vostro primo figlio abbia portato enormi cambiamenti di coppia (anche a causa della sindrome e delle visite mediche che generano molte più preoccupazioni). È chiaro che lei e suo marito in questo momento non siate della stessa opinione, tuttavia prima di pensare a decisioni drastiche come il divorzio, consiglierei di iniziare un percorso di coppia con uno Psicologo della vostra zona per portare a galla tutte le problematiche, le paure e i dubbi per poterli affrontare insieme. Sarebbe anche utile rivedere le vostre tappe di percorso che avete affrontato nella vostra vita di coppia per comprendere meglio come siete arrivati a questa situazione attuale. Sarebbe anche forse utile per lei un percorso individuale per poter ritrovarsi in questo momento delicato della sua vita, visto che si sente persa (come dice lei)

Spero che di essere stato in qualche modo utile.