Dott.ssa Roberta De Sio Cesari

Dott.ssa Roberta De Sio Cesari

Psicologo, Psicoterapeuta

Vivo con l'ansia addosso ogni mio passo è controllato

Salve, sono una ragazza di 17 anni e ho un problema con i miei genitori, più precisamente con mia madre. A scuola sono sempre stata tra le prime e nonostante i professori mi elogiassero sempre a mia madre non bastava (e non basta tutt'ora) mai. Sono costretta a rimanere in casa tutti i giorni, non mi è permesso uscire nemmeno il pomeriggio per prendere un caffè, è il sabato dalle 7 alle 22 posso vedere i miei amici. Avevo un ragazzo, ma a causa di mia madre che per il quale non provava simpatia, sono stata letteralmente COSTRETTA a lasciarlo. Vivo con l'ansia addosso, ogni mio passo è controllato, non nascondo che ho pensato di farla finita e far ricadere la colpa su mia madre spiegando che l'intera azione era avvenuta a causa sua. Non so che fare perché con lei non si può avere un dialogo, mi aggredisce e mi insulta senza voler sentire ragioni. Per favore aiutatemi, grazie.

Ciao

Da quello che scrivi si sente la tua sofferenza. Come saprai anche dai tuoi compagni spesso l’adolescenza è un periodo intenso, pieno di emozioni contrastanti, ma anche complicato e ciò specialmente per il rapporto con i genitori.

Nel tuo caso sembra che le difficoltà nel rapporto in particolare con tua madre risalgono già a qualche anno fa e ritengo che possa essere importante e soprattutto utile comprenderne i motivi. Ciò con l’obiettivo di trovare per te una nuova serenità e un rapporto più soddisfacente con tua madre, attraverso un aiuto da parte di uno psicologo specializzato nelle relazioni familiari. Questi potrebbe ascoltarti, comprenderti, individuare con te quando e perché il vostro rapporto è diventato così come lo descrivi.

Intanto posso consigliarti di rivolgerti anche allo sportello di ascolto della tua scuola se è presente per un’ulteriore consulenza.