Dott.ssa Roberta Di Stefano

Dott.ssa Roberta Di Stefano

psicologo, consulente sessuale f.i.s.s.

Come superare pigrizia, insicurezza e confusione

Buongiorno mi chiamo Elisabetta ho 41 anni e sono single.
Ho una laurea triennale e ho lavorato per circa 7 anni in un grande comune. Adesso sono risultata idonea in un altro concorso, per un profilo più specializzato, e dovrei a giorni iniziare a lavorare. Mi sto anche iscrivendo ad un corso di laurea specialistica. Sembrerebbe andare tutto bene, ma non è così! Il fatto è che io sono molto pigra, anche a curare la casa e il mio aspetto, e questo si ripercuote sulle prestazioni al lavoro e nello studio. Inoltre sono molto confusa e caotica: inizio mille progetti e poi li abbandono alla prima difficoltà. Ho problemi di memoria e di attenzione, e scarsa capacità di organizzazione e problem solving. Inoltre sono molto a disagio nelle relazioni interpersonali: sembra che io non abbia la maturità di una donna di 42 anni, ma quella di una preadolescente! Sono impacciata e quando mi trovo in una situazione che prevede uno scontro ( e nei comuni questo avviene continuamente con l'utenza) non so negoziare e "farmi valere", e questo può portare a sanzioni da parte del responsabile. Sono molto preoccupata che i miei problemi mi facciano perdere il lavoro, portandomi a licenziarmi per non dover sostenere una situazione negativa come è già avvenuto in passato. Vedo le altre donne della mia età: mogli, madri e manager, mentre io fatico a trovare e sostenere un umile lavoro dequalificato! Cosa posso fare per cambiare questo destino avverso? Il fatto è che non ho voglia di fare niente! Ogni cosa mi comporta sforzo, anche lavarmi, anche se poi quando parto qualche risultato ancora lo porto, ma al livello della sufficienza, non dell'eccellenza! Inoltre ho davvero lo sviluppo cognitivo e psicologico di un bambino: non riesco a fare compiti complessi, come ad esempio istruire le pratiche, scrivere la tesi di laurea, e relazionarmi con l'utenza e i fornitori! Questo però blocca le mie aspirazioni a ruoli più strutturati e di responsabilità! Vi prego aiutatemi..

Ciao Elisabetta, 

I traguardi professionali raggiunti e le risorse da lei presentati sono importanti ma nonostante ció la pigrizia e l'anedonia sembrano prevaricare.

SI potrebbe ipotizzare che gli stati da lei presentati siano attribuibili ad una deflessione dell'umore ma bisognerebbe approfondire per capirne l'origine e validare eventualmente l'ipotesi.

Sarebbe utile inoltre approfondire anche l'aspetto relazionale: le dinamiche molto spesso sono collegate. 

Le consiglio di approfondire attraverso un percorso psicologico. 

Buona giornata, 

Dottoressa Di Stefano