Dott.ssa Roberta Grasso

Dott.ssa Roberta Grasso

Psicologo, Psicoterapeuta

disturbi psicosomatici cura

In diverse occasioni, alcuni sintomi fisici (es. dolori gastrointestinali, cefalea, dolori articolari, dermatiti,ecc.), nonostante causino una sofferenza soggettiva spiacevole e dolorosa, non trovano una spiegazione organica, né un riscontro negli accertamenti medici approfonditi.

In questi casi si sente parlare spesso di “disturbi psicosomatici” ... ma di cosa si tratta esattamente? Cosa si può fare?

Si tratta di patologie che hanno un’alta prevalenza nella società occidentale, a causa dello stile di vita particolarmente frenetico che si somma alle preoccupazioni che ciascuno incontra nella vita quotidiana.

Partendo da una visione olistica, secondo la quale corpo, psiche e ambiente sono altamente interrelati, la “Psicosomatica” è una disciplina che indaga la relazione tra mente e corpo; si considera che in ogni malattia, accanto ai fattori somatici, giochino un ruolo importante anche i fattori psicologici, pertanto ha lo scopo di rilevare e comprendere gli effetti che la mente produce sul corpo. 

Il concetto di “stress” gioca un ruolo fondamentale nella comprensione delle manifestazioni psicosomatiche, poiché in determinate condizioni lo stress può perdere il suo significato funzionale e rappresentare una possibile fonte di rischio per la salute.

Lo “stress” può essere inteso come la risposta fisica, psicologica ed emotiva che l'organismo mette in atto quando è soggetto agli effetti prolungati di svariati tipi di “stressor” (stimoli fisici, mentali, sociali o ambientali). Con il termine “stress” si intende quell'insieme di cambiamenti fisici (aumento del battito cardiaco, della frequenza respiratoria, dilatazione delle pupille, dirottamento del sangue ai muscoli degli arti inferiori) che permettono di rispondere e far fronte velocemente a quelle situazioni che vengono percepite come pericolose o al di sopra delle proprie possibilità. Di per sé, quindi, la reazione di stress è una reazione naturale estremamente utile che permette di adattarsi ed affrontare cambiamenti, pressioni e difficoltà. Può diventare una risposta negativa quando, per varie ragioni, si trova ad essere cronicamente attiva.

Lo stress cronico può infatti portare a diverse conseguenze a livello fisico (ipertensione arteriosa, problemi cardiaci e al sistema immunitario), psicologico (stanchezza, tensione e irritabilità,..) e sociale (diminuzione dei contatti,..).

I tentativi di adattamento alla presenza continua di agenti stressanti possono esaurire le risorse corporee e renderci quindi vulnerabili alle malattie. I disturbi psicosomatici sono infatti tutti quei disturbi fisici in cui si pensa che le emozioni giochino un ruolo centrale e possono dunque essere spiegati come il risultato di situazioni di stress, disagio o tensione cronici che attivano ed iper-attivano, come in un continuo stato di emergenza, a volte per un tempo più lungo di quello che l’organismo è in grado di sopportare, il sistema nervoso autonomo, che a sua volta reagisce con risposte vegetative che provocano disturbi a livello fisico.

Se negli anni Settanta si pensava che lo stress contribuisse allo sviluppo di poche malattie “fisiche”, in particolare quelle chiamate “psicosomatiche”, ora la ricerca inizia a mettere in evidenza nuove relazioni fra le componenti psicologiche e una grande varietà di patologie.

Questi disturbi possono manifestarsi a danno dell'apparato gastrointestinale (es. gastrite, colite, ulcera), dell'apparato cardiocircolatorio (es. tachicardia, aritmia, ipertensione), dell'apparato respiratorio (es. asma, iperventilazione), dell'apparato urogenitale (es. dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce, anorgasmia, enuresi), della pelle (es. psoriasi, acne,  dermatite, prurito, orticaria, secchezza cutanea e delle mucose, sudorazione eccessiva) o del sistema muscolare (es. cefalea, crampi, torcicollo, mialgia, artrite).

Data questa premessa, più che di “salute”, forse ha più senso riflettere sul concetto di “benessere psico-fisico”.

Prendersi cura di sé, della propria salute fisica, ma anche del proprio benessere psicologico, passa necessariamente attraverso la gestione dello stress quotidiano.

Sicuramente esistono molte utili strategie “fai da te”: tentare di cambiare le cose, provare a cambiare prospettiva, pianificare gli impegni, prendersi delle pause, dividere i compiti in piccoli obiettivi, gestire il tempo organizzandosi e imparando a delegare, cercare sostegno, pensare positivo, ridere, fermarsi e fare respiri profondi, svolgere attività fisica, adottare una corretta alimentazione, dormire sufficientemente per ricaricare il corpo, dedicare del tempo a sé, esprimere i sentimenti.

Ma al di là di queste strategie, per gestire lo stress prevenendo, o affrontando qualora fossero presenti, disturbi psicosomatici come quelli sopra citati, esistono dei veri e propri interventi terapeutici mirati al benessere psico-fisico: tecniche di respirazione e tecniche di rilassamento (finalizzate a controllare il livello di attivazione corporea per gestire gli stati d'ansia e di tensione psicofisica), percorsi di “mindfulness” (finalizzati all’allenamento della consapevolezza personale nelle sue componenti di emozioni, corpo, pensieri), percorsi di supporto psicologico e psicoterapia (finalizzati a riconoscere il significato personale che entra in gioco nelle situazioni stressanti e ricercare dei cambiamenti personali).

In conclusione, è bene ricordare che un disturbo fisico, per quanto fastidioso, può essere considerato come un’opportunità, un invito da parte del nostro corpo a prenderci cura di noi!

 

 

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