Dott.ssa Roberta Vespignani

Dott.ssa Roberta Vespignani

Psicologa, Psicoterapeuta

Mio figlio di 4 anni se non riesce a fare qualcosa, si arrabbia e tira oggetti

G.ma dott.ssa, ho un bambino di 4 anni che frequenta il 2 anno di materna. E' molto intelligente ma il suo problema è la difficoltà a gestire le frustrazioni. Davanti ad un NO secco risponde alzando le mani sia verso gli adulti (maestre e genitori) che verso i suoi compagni. Se invece non riesce a fare qualcosa, si arrabbia e tira oggetti. Inutile dire quanti problemi a scuola ci stia causando. A nulla servono botte e punizioni.. Io e mio marito lo abbiamo fatto vedere da una neuropsichiatra infantile; da una psicomotricista e da una logopedista che ci hanno consigliato una terapia familiare. Abbiamo anche fatto un corso di un importante professore che si basa sull'utilizzo dell'ascolto attivo. I suoi “momenti“ sono ridotti e gli scatti d'ira durano meno temporalemente, ma ancora ci sono. Cosa possiamo fare? Potreste darci qualche consiglio? Grazie mille

Buongiorno

Signora Alessandra

Mi pare di capire che la chiave stia tutta nel rapporto con suo figlio. Infatti il problema non è cosa fare davanti le reazioni di suo figlio ad un NO SECCO ma risiede nel fatto che si sente il bisogno di arrivare ad un no secco. Su ciò non ho abbastanza informazioni avrei bisogno di sapere come accade ciò, come si arriva ad un no secco. Certo 4 anni non è un’età facile, l’IO, l’identità del bambino si sta formando e quindi questo è un motivo sufficiente perchè il bambino si ribelli ai NO, (per differenziarsi dall’adulto), dall’altra parte è importante ai fini di questo stesso processo che l’adulto metta dei limiti al bambino e lo educhi come dice lei alla sopportazione delle frustazioni. Il bambino deve capire che non è onnipotente. E allora? Penso che ha fatto benissimo a fare il corso sull’ascolto attivo, (vedo che ha dato anche risultati), continui a praticare quello che  ha appreso, infatti per interiorizzare  uno stile relazionale diverso dal proprio c’è bisogno di tempo e di ripetizione, per lei suo marito e il suo bambino. Come arginare suo figlio? Cercando di spiegare il più possibile le ragioni dei no e dando sempre delle alternative (non puoi andare a giocare fuori perchè piove, ma puoi giocare con la pista delle macchinine che ti monta mamma) ed essendo costante nel dire no a certe cose piuttosto che altre. Non cedere sui divieti, in poche parole essere fermi ma con dolcezza. Non si demotivi, sia costante e non si aspetti risultati perfetti ed immediati e vedrà che le cose cambieranno...

La saluto e resto a disposizione