Da un po' di settimane ho problemi con me stessa.

Circa 2 settimane fa' ho perso i miei genitori in un incidente. Nonostante varie sollecitazioni da parte di mio fratello di vivere un po' con lui, ho deciso di prendere questo avvenimento, ormai successo, come sfida e andare a vivere da sola. Mi ha sempre spaventata l'idea di passare del tempo solo con me stessa e questo poteva essere proprio il momento per superare questo limite.
Non è andata esattamente così. Ho 18 anni, lavoro come investigatrice e studio criminologia quindi a casa ci sono poco ma quei pochi momenti che ho avuto a disposizione per confrontarmi con me stessa, mi hanno aperto come un "vuoto" dentro di me. La mattina mi svegliavo, mi guardavo allo specchio e vedevo, costantemente, una maschera che si modellava secondo il parere degli altri. Una maschera che mi allontanava giorno dopo giorno da me stessa. Mi guardavo e vedevo solo tanti volti, questo mi ha portata a guardarmi in modo così critico fino ad arrivare a vergognarmi di me stessa. Tendo ad essere tanto perfezionista, ogni difetto, cercavo di coprirlo con un pregio ai miei occhi. Attualmente, istintivamente, gli unici momenti liberi li passavo/passo uscendo per non dare a me stessa il tempo di pensare. Questo atteggiamento mi porta nel nascondere il problema senza affrontarlo, ma penso che l'ancora che lo tiene nascosto sul fondale prima o poi si possa rompere facendolo tornare a galla. Dunque vorrei affrontarlo, riuscire a levarmi tante anzi diciamo tutte le maschere che indosso e non vergognarmi di quello che sono realmente. Ero arrivata a vergognarmi di uscire di casa solo perché qualcuno magari mi avrebbe potuto guardare. Il fatto che gli altri potessero vedere ciò che a me schifava mi portava a chiudermi. Vorrei affrontarla, non dico di vivere in modo infelice anzi, ma vorrei realmente trovare un modo di uscire di casa con qualche sicurezza in più, non vergognandomi del volto.
Magari la tematica potrebbe essere stupida o banale e mi scuso in anticipo per questo.
Grazie e scusate ancora.

E' stata davvero coraggiosa la decisione da parte sua di vivere da sola. Tuttavia, tenuto conto del grave lutto che l'ha colpita, della sua giovane età, è comprensibile che stia sperimentando un accresciuto senso di vuoto. Considerando la difficoltà che, a quanto si percepisce, manifesta nell'accettazione della sua immagine corporea e nella ricerca dell'identità personale, le sarebbe senz'altro utile un percorso psicoterapeutico volto a rafforzare la sua autostima, a rielaborare il lutto e a renderla consapevole delle potenzialità di cui dispone.

Saluti