Mio figlio fatica a socializzare

Buongiorno,sono una mamma di un bimbo di 5 anni che da quando frequenta il secondo anno di asilo ha cominciato a manifestare, stando a quanto mi hanno comunicato le sue insegnanti, alcuni problemi di socializzazione. Il bimbo spesso e volentieri mi dicono si estrania dal contesto per rifugiarsi in un mondo suo che è fatto delle cose che gli interessano : per esempio le macchine che tagliano l'erba o le motoseghe:gioca quasi sempre da solo e fatica a socializzare. il bambino a casa tuttavia è sempre ben presente , mi sembra un bimbo sereno, di notte dorme bene, ha una fervida immaginazione, sorride ride e chiacchiera molto. Con i bambini ha sempre avuto un atteggiamento di iniziale diffidenza per via della sua timidezza ma al parco e a casa di amici che hanno bimbi della sua età poi ha sempre giocato, quando più quando meno. A casa dimostra spesso insofferenza verso le regole che noi genitori gli abbiamo imposto; per es lavarsi le mani prima di mangiare o riordinare i giochi, ma tra mille storie alla fine ubbidisce. La scuola materna non gli è mai piaciuta molto non tanto perché non ci sono io ma perché alla fine le cosa che fa durante la giornata non lo interessano molto. Il problema mi sembra si manifesta in questo modo solo quando è all'asilo... sono molto preoccupata spero mi possiate dare qualche consiglio Roberta

Gentile sig.ra Roberta,

capisco che sia preoccupata per quanto le riferiscono le insegnanti dell'asilo, ma mi sembra quanto meno azzardato definire "problematici" i comportamenti rilevati come tali a carico di suo figlio in quel contesto. Negli altri ambiti di vita quotidiana che lei descrive, il bambino sembra infatti sereno, a suo agio, anzi dotato di qualità che sembrano indicare i presupposti di una personalità autonoma e creativa. Se il "problema" (ma non credo sia il termine adatto...) si presenta solo all'asilo, può darsi che sia in quel contesto che si debba eventualmente ricercare se qualcosa non va....E poi sarebbe utile comprendere "di chi è il problema", ovvero: chi avverte disagio per quella certa tendenza del suo bambino ad estraniarsi? Il suo bimbo non sembra in difficoltà per questo...Troppo spesso si tende a ritenere che il comportarsi in modo differente da quella che viene considerata la normale modalità di adattamento alle regole o alle aspettative sociali, sia sintomo di disagio, disturbo, patologia, ecc...quando può essere in molti casi semplicemente il segno di una tendenza caratteriale a volte più introversa, a volte più originale e indipendente, e comunque ancora libera dai molti condizionamenti (spesso inutili, quando non dannosi) che spesso gli adulti inducono nei bambini attraverso l'educazione tradizionale.

Il mio consiglio è quindi di non accogliere necessariamente e automaticamente come sintomo di un "problema" di suo figlio le osservazioni delle insegnanti dell'asilo, ma di osservarlo e ascoltarlo con attenzione per verificare eventuali segnali di un disagio che, al momento, da quello che lei scrive, non mi sembra riconducibile a disagi o disturbi particolari del suo bambino.

Non abbia riserve a crivermi ancora, se lo ritiene utile per eventuali approfondimenti.

Cordialmente