Dott.ssa Rosanna Bertini

Dott.ssa Rosanna Bertini

Psicologa, Psicoterapeuta

Crisi personale o di coppia dopo figlio?

Buongiorno,
sono Nicole, ho 28 anni, sono mamma di un bimbo di 1 anno e mezzo e sono fidanzata da 12 anni (di cui 3 e mezzo di convivenza e a settembre dovremmo sposarci) con un ragazzo di 29 anni conosciuto per caso quando eravamo adolescenti.
La nostra storia è una bellissima storia, cominciata da piccoli e continuata nel migliore dei modi.
Siamo una coppia con caratteri molto diversi, direi opposti, ma in questo modo ci siamo sempre trovati.
Diciamo che io sono la parte passionale, impulsiva mentre lui è la parte di testa, ragionevole.
Abbiamo attraversato due momenti bui: il primo, dopo un solo anno di fidanzamento quando lui mi ha "lasciata" perché non era convinto di voler avere una storia lunga ma, di fatto, ci siamo sempre visti e tornati insieme dopo qualche mese. Il secondo, un po' più importante, nel 2014 quando dopo alcune situazioni strane mi confessò di avere baciato una sua tirocinante del lavoro dopo una serata tra colleghi ma che subito ha capito che voleva soltanto me. Anche qui siamo stati separati per qualche tempo ma ho deciso di non buttare all'aria la storia per un bacio che per lui non ha contato niente. Era un periodo in cui lo "stressavo" per andare a convivere, avere un figlio e sposarsi, probabilmente si è sentito un po' in gabbia anche se non lo giustifico. Questa cosa per un po' di tempo mi ha segnata nella relazione ma forse oggi riesco a tenerla da parte.
Siamo sempre usciti insieme e a volte da soli e in queste volte spesso e volentieri ci siamo "soffocati" con la gelosia: io ho perso tanti contatti mentre lui è riuscito a mantenerli e questo mi segna ancora un po' oggi per le volte in cui mi sento spesso sola pur avendo le due mie migliori amiche che però vedo poco, tra lavoro e bambini.
Per il resto le cose tra noi hanno sempre funzionato benissimo: abbiamo fatto viaggi, le nostre famiglie si sono conosciute e non si intromettono...
Nel 2016 siamo andati a convivere e 3 anni e mezzo sono passati volando: siamo stati bene.
Nel 2018 sono rimasta incinta ed eravamo super felici anche perché è arrivato subito e qualche mese dopo mi ha chiesto di sposarlo.
Diciamo che ho raggiunto i miei obbiettivi e mi sono sentita appiattita.
Fino all'arrivo del bimbo tutto è andato bene, quando è arrivato le esigenze si sono rivolte quasi esclusivamente a lui con poco tempo rivolto a noi (soprattutto da parte mia).
I primi mesi era difficile ma riuscivamo a ritagliarci qualche momento per noi perché il bimbo mangiava e dormiva. Al compimento dell'anno le cose sono un po' cambiate: il bambino è più indipendente, vuole la compagnia mia sempre, dorme con noi e i momenti sono diventati quasi pari a zero. Così come l'intimità che ha seguito gli stessi ritmi.

E' qualche tempo che mi sento apatica, nella vita in generale: non sento più emozioni forti per niente e così anche nella vita di coppia. Non riesco a capire se è un problema di coppia oppure un problema mio generale.
Potete aiutarmi ?

Cara Nicole, credo che quello che stai cercando di mettere a fuoco sia ascrivibile ad una crisi di crescita, sia nella tua vita personale che nella vostra vita di coppia.

Non vorrei che tu mi fraintendessi, crisi non significa necessariamente qualcosa di negativo ma piuttosto un periodo di trasformazioni, di aggiustamenti, di ridistribuzione di energie. La vita non può scorrere piatta, si cresce, le situazioni cambiano, cambiano le responsabilità e non sempre i cambiamenti sono vissuti in maniera univoca, alcuni aspetti possono piacerci ed altri no, alcuni possono sembrare naturali ed altri difficili da sostenere.

Nella tua vita si sono verificati due eventi di enorme portata, la convivenza e soprattutto la nascita del bambino. Un figlio, come ben sai, rappresenta un enorme investimento affettivo ,una enorme ridistribuzione di energie , una presa in carico di responsabilità.

Un bambino richiama a sè una gran quantità di energie libidiche e, necessariamente, nei primi due anni di vita spesso offusca l'investimento su di sè ed anche nei confronti del partner. Questo è uno sviluppo naturale della relazione con ogni nuovo bambino che nasce ed è un rifornimento di sano narcisismo che servirà a dargli sicurezza e senso di identità. In questo processo è però necessario che entriate tutti e tre, che si formi una triangolazione in cui ognuno gioca la sua parte. Non sentirti divisa fra bambino e compagno, lasciali interagire anche da soli, ritagliati un pò di spazio tutto per te, che sia per leggere, parlare con le amiche o farti bella....e poi ritorna da loro con un nuovo carico di energie e voglia di fare e, quando sarà di nuovo possibile , ritaglia spazi per te ed il tuo compagno, affidando il bambino ad altri.

Credo che con questi piccoli aggiustamenti riuscirai ad essere di nuovo serena e vivace.