Senso di colpa nel tradimento

Buongiorno, sono single e ho una relazione da 4 anni con un uomo sposato con 2 figli pre-adolescenti. La storia è iniziata per caso, voluta inizialmente da lui, non sarebbe dovuta durare così a lungo. Poi il sentimento è cresciuto, più da parte mia, e la grande empatia, complicità, l'affinità e l'intesa sessuale che abbiamo (lui mi ha giurato "solo con me") ci hanno portato a trasformare l'avventura in una storia d'amore. Questo perchè io colmo il vuoto che ha: lo riempio di tanto affetto, amore, coccole, baci e carezze che gli mancano. Mi dice che mi vuole molto bene e che non è più innamorato della moglie ma che con lei comunque ci sta bene, ci va d'accordo e gli piace tutto quello che si fa con e per la famiglia.
Lui, mantenuto economicamente dalla moglie, è abbastanza succube e "tappetino" ai comandi di lei che ultimamente ha forti sospetti sul tradimento.
Mentre fino a qualche mese fa lui faceva i salti mortali pur di vedermi, ora soffre di sensi di colpa per quello che sta facendo, che è sbagliato, e quando deve inventarsi una storiella per incontrare me, deve sempre raccontare una mezza verità, perchè ha sempre paura di essere "beccato", ha sempre paura di non ricordarsi quello che ha detto, ha paura che lei non gli faccia più vedere i bambini, ha paura di restare in mezzo ad una strada.
Io gli dico che se vuole vedermi e stare con me, la storia da raccontare la trova, come l'ha sempre trovata ma lui mi risponde con mille scuse: devo tornare a casa alle 19.00 in punto, in quel posto no perchè magari c'è qualcuno che mi conosce, anche se ho detto che sono fuori a cena con l'azienda devo tornare a casa presto perchè in realtà sono a cena con te non con l'azienda....a mio parere risposte assurde per un uomo che ha un'amante.
Cosa ne pensate del suo comportamento, delle sue risposte e dei suoi sensi di colpa? Secondo voi cosa vuole in realtà?
Grazie.

Gentile, la sua è una storia simile a quella di tanti altri in cui uno dei due, in questo caso lei, è coinvolta sentimentalmente e l'altro no. L'uomo con cui intrattiene una relazione non ha intenzione di lasciare la moglie che lo sostiene economicamente e con cui ha una famiglia. Io la invito a riflettere e a decidere di pensare a sé stessa e di non continuare in una storia che non la porterà da nessuna parte. I sensi di colpa di cui questa persona parla altro non sono che la paura di perdere la sua stabilità economica e familiare. Cordialità